André Silva perde quota e Jorge Mendes inizia a riflettere. Servono risposte dal Milan e serve la fiducia dei rossoneri.
In principio era Nikola Kalinic il problema di André Silva, attaccante di coppa e ruota di scorta in campionato. Poi il portoghese ha iniziato a fare i conti con il suo digiuno in Serie A e con la rapida ascesa di Patrick Cutrone, uno che non farà colpi di tacco o giocate da replay ma corre e ci mette sempre la gamba. Fino a qualche settimana fa il Milan e Jorge Mendes, il procuratore dell’attaccante portoghese, erano in perfetta sintonia: il giocatore resta in rossonero e non si muove. Ora, dopo l’esplosione di Cutrone, qualcosa sembra essere cambiato.
André Silva non incide e perde quota, Jorge Mendes vuole una squadra pronta a scommettere su di lui
Le ultime apparizioni hanno messo in mostra un André Silva voglioso ma molto individualista, una voce dal coro (spesso stonata) che cerca l’acuto ma si ferma sempre quel mezzo tono rispetto al tanto desiderato Do di petto. Negli ultimi minuti di Fiorentina-Milan Gattuso ha provato a schierarlo al fianco di Cutrone ma il portoghese ha giocato pochi palloni e non bene. Pericoloso solo in occasione di un destro velenoso da distanza ravvicinata neutralizzato senza troppi problemi dal portiere viola.
In un momento in cui Gattuso ha disperato bisogno di gol e continuità, difficilmente la scelta può ricadere su André Silva al momento dell’assegnazione delle maglie ai titolari. Il potenziale del giocatore non è in discussione, ma per 40 milioni ci si aspettava qualcosa in più. Di fronte al rischio della panchina, Jorge Mendes starebbe valutando la situazione prendendo in considerazione anche l’ipotesi del trasferimento a gennaio. Prima dell’apertura del mercato potrebbe esserci un confronto tra le parti per conoscere i progetti dei rossoneri.