Banca Carige, il governo Lega-M5s fa la fotocopia del decreto di Gentiloni

Banca Carige, il governo Lega-M5s fa la fotocopia del decreto di Gentiloni

Caso Banca Carige, il decreto legge del governo giallo-verde è la ‘fotocopia’ di quello adottato da Paolo Gentiloni per MdP e Pop Vicenza.

Continua a tenere banco la questione legata alle sorti di Banca Carige, con il governo che ha deciso di schierarsi al fianco dell’istituto con un decreto legge. Dopo la polemica sul possibile conflitto di interessi per il premier Giuseppe Conte, i nuovi attacchi riguardano proprio il testo del decreto redatto da Lega e Movimento Cinque Stelle. Il testo sarebbe una fotocopia di quello adottato dall’ex premier Pd Gentiloni.

Caso Banca Carige: il decreto legge redatto è una ‘fotocopia’ di quello di Gentiloni

Stando a quanto raccolto da diversi quotidiani del settore, si tratterebbe di una copia esatta, anche nei commi. Il decreto legge per Banca Carige prevede garanzie statali sulle obbligazioni dell’istituto (fino a un massimo di tre miliardi di euro) e l’istituzione di un fondo pubblico. Dopo la firma del capo dello Stato Sergio Mattarella, il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale evidenziando le similitudini con il decreto di Paolo Gentiloni per Monte dei Paschi di Siena, Veneto Banca e Pop Vicenza.

Hanno sbagliato negli anni precedenti quando hanno attaccato i governi precedenti per poi fare la stessa cosa“, ha attaccato Maria Elena Boschi intervenuta ai microfoni di Sky Tg 24.

MARIA ELENA BOSCHI

Sarebbe stato possibile agire diversamente?

In realtà, fatta la scelta di intervenire in favore di Banca Carige, sulla formula e il modus operandi il governo non aveva la possibilità di allontanarsi da quello che è stato ribattezzato come il modello salva-banche del Pd. Con la differenza che Di Maio e Salvini se ne sono resi conto dopo tanti attacchi al veleno e alla prima occasione in cui sono dovuti intervenire direttamente.

Di fatto le norme imposte dall’Europa per il procedimento di salvataggio statale  non è cambiato e non ha una grande flessibilità, anzi. L’iter e le formule restano le stesse.

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

Il giallo sulla data

Altro giallo da sciogliere è quello legato alla data del Decreto legge (novembre 2018, recita il testo). Sembra in effetti difficile che il governo abbia deciso le sorti di Banca Carige solo in piena notte e dopo pochi minuti di discussione. È probabile che le trattative andassero avanti da tempo, e molti si chiedono perché le Camere non siano state messe al corrente.

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