Caso banche dati, caos: si allarga la rete degli indagati

Caso banche dati, caos: si allarga la rete degli indagati

Leonardo Maria Del Vecchio e Matteo Arpe indagati in un caso di prelievo illegale di informazioni da banche dati strategiche.

Un’inchiesta di grande rilevanza, relativa all’accesso non autorizzato a banche dati strategiche italiane, ha portato all’indagine di figure di spicco come Leonardo Maria Del Vecchio e Matteo Arpe.

Secondo quanto emerso, un’organizzazione criminale avrebbe sottratto informazioni sensibili, causando gravi violazioni della sicurezza nazionale.

Le autorità competenti stanno indagando su questi fatti, che hanno già portato all’adozione di sei misure cautelari. L’organizzazione coinvolgerebbe hacker, consulenti informatici e membri delle forze dell’ordine, come riportato da Tgcom24.mediaset.it.

Hacker

Una rete complessa di accessi abusivi

Secondo le indagini, il gruppo criminale avrebbe sfruttato l’accesso non autorizzato a sistemi informatici per ottenere dati di estrema rilevanza, tra cui informazioni su conti correnti, precedenti penali, dati fiscali e sanitari. Questi dati sarebbero stati venduti a imprese e studi legali interessati a ottenere vantaggi competitivi attraverso attività di dossieraggio.

Tra le persone arrestate figura un ex alto funzionario delle forze dell’ordine. L’inchiesta ha anche evidenziato il coinvolgimento di ex dipendenti di una società di investigazione, la Skp di Milano, come ripreso da Tgcom24.mediaset.it.

Le accuse avanzate sono gravi e comprendono associazione per delinquere, accesso abusivo a sistemi informatici, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio. Questo caso potrebbe avere un impatto significativo su diversi settori economici e giuridici, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza delle informazioni riservate, come riportato da Tgcom24.mediaset.it.

Sequestro di Equalize srl

Un altro aspetto centrale dell’inchiesta riguarda il sequestro preventivo della società Equalize srl, attiva nel settore dell’analisi del rischio. Questa società è stata oggetto di provvedimenti cautelari e sequestro da parte delle autorità competenti. Il socio di maggioranza della società è risultato indagato, anche se altre entità a lui collegate non risultano coinvolte nell’indagine. Il sequestro rappresenta uno dei passi più importanti delle operazioni investigative, come fonte da Tgcom24.mediaset.it.

L’indagine prosegue, e ulteriori sviluppi potrebbero emergere nei prossimi mesi. Le accuse mosse agli indagati riguardano la gestione e l’uso illegale di informazioni riservate, con potenziali ripercussioni anche per le aziende che hanno acquistato tali informazioni. Questo caso potrebbe rappresentare un punto di svolta nella protezione dei dati strategici in Italia, come riferito da Tgcom24.mediaset.it.