Caso Chiara Poggi: ecco di chi era il Dna trovato in bocca
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Caso Chiara Poggi: ecco di chi era il Dna trovato in bocca

Alberto Stasi

Sviluppi nel Caso Chiara Poggi: il Dna trovato nella bocca della vittima era di un altro cadavere, frutto di contaminazione.

Come riportato da Tgcom24 Mediaset, la Procura di Pavia ha diffuso un aggiornamento importante sul Caso Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Il Dna maschile rinvenuto su una garza utilizzata per il prelievo nella bocca della vittima non appartiene a un aggressore, ma sarebbe frutto di contaminazione involontaria avvenuta durante l’autopsia.

Mappa di Garlasco
Segnalino su Garlasco – newsmondo.it

Il contesto e la scoperta del Dna “ignoto”

Come scritto da tgcom24.mediaset.it, le analisi genetiche, affidate ai professori Carlo Previderè e Pierangela Grignani, hanno dimostrato che il profilo coincide con quello di un soggetto sottoposto a un’altra autopsia nello stesso periodo. Questo elemento ridimensiona l’ipotesi che quel campione potesse essere legato a un eventuale complice dell’omicidio.

Il reperto era stato prelevato dal medico legale dell’epoca, dottor Ballardini, durante l’esame autoptico. I nuovi riscontri hanno confermato il profilo genetico, ma anche la sua estraneità al caso, suggerendo che il trasferimento del Dna sia avvenuto in sala settoria per un contatto accidentale.

Ipotesi di contaminazione e nuove verifiche

Secondo quanto spiegato dal procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, il Dna presenta una “concordanza” con un altro cadavere esaminato nello stesso arco temporale. Le modalità di raccolta dei campioni e la vicinanza temporale tra le due procedure avrebbero potuto facilitare il passaggio involontario di materiale biologico tramite strumenti o materiali non perfettamente isolati, come garze o pinze utilizzate in successione.

Parallelamente, la Procura ha incaricato l’antropologa e medico legale Cristina Cattaneo di effettuare ulteriori verifiche sulle cause della morte di Chiara Poggi. L’obiettivo è riesaminare ogni elemento disponibile alla luce dei nuovi sviluppi. I risultati potrebbero essere presentati in aula il prossimo 24 ottobre, data fissata per l’incidente probatorio.

Sul fronte familiare, la madre di Andrea Sempio, oggi indagato per concorso nell’omicidio, ha dichiarato alla trasmissione Filorosso: “Stanno tentando di incastrarlo creando cose che non sono vere. Abbiamo sempre detto la verità e se le indagini verranno fatte correttamente emergerà la stessa versione che abbiamo sempre raccontato”. La donna ha aggiunto che la famiglia vive “un incubo” da quando, lo scorso febbraio, il figlio ha ricevuto l’avviso di garanzia.

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ultimo aggiornamento: 12 Agosto 2025 13:03

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