Caso Ciro Grillo, mostrato il video del presunto stupro: “Sono svenuta”

Caso Ciro Grillo, mostrato il video del presunto stupro: “Sono svenuta”

Al via le udienze sul caso Ciro Grillo: in aula mostrato il video del presunto stupro di gruppo e anche le parole della vittima.

Sono in corso le udienze sul caso Ciro Grillo e la vicenda del presunto stupro di gruppo nei confronti di una studentessa ormai 23enne per cui sono a processo il figlio del noto comico e i suoi tre amici, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. In Aula, nella prima udienza protetta, sono state trasmesse le immagini video di quello che sarebbe stato l’abuso verso la giovane vittima.

Caso Ciro Grillo, il video del presunto stupro

In queste ore stanno andando in scena le udienze sul caso Ciro Grillo. Nella prima è stato mostrato anche il video e alcuni secondi di altri spezzoni di registrazione ritrovati nei telefoni cellulari degli imputati che riguarderebbe appunto la violenza sessuale subita dalla ragazza.

Da quanto si apprende, il filmato mostrato sarebbe uno dei quattro in cui si vedrebbero le scene del presunto stupro contestato agli imputati e denunciato dalla donna, all’epoca 19enne, ai carabineiri di Milano dopo essere rientrata dalle vacanze a Porto Cervo.

Nel corso dell’udienza sono stati anche proiettati dei fermi immagine su cui si sono concentrate le domande della difesa a proposito dell’abbigliamento indossato dalla studentessa nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019, nella villetta della famiglia Grillo. 

Questo perché, sempre secondo i legali, ci sarebbero delle incongruenze. Da quanto si apprende, la presunta vittima non avrebbe retto alle immagini e avrebbe lasciato l’aula non prima di aver detto ripercorrendo quanto vissuto: “Ho visto tutto nero, il mio corpo non mi rispondeva, ho avuto un mancamento e sono svenuta“.

Le domande alla vittima

L’avvocato della ragazza, Giulia Bongiorno, ha fatto presente più volte al Tribunale della fragilità della sua assistita. In modo particolare la legale ha sottolineato che la giovane abbia risposto a circa 1.400 domande per un totale di 22 ore di udienza, 17 se si contano le pause.

Questo avrebbe portato la condizione psicologica della ragazza a peggiorare. In tal senso, Il Corriere della Sera ha riportato alcune delle domande che sono state rivolte alla 22enne: “Cosa le ha impedito di tenere la bocca chiusa? Perché l’ha aperta?” ma anche “Perché non si è mai chiusa in bagno?”, fino a quella più pesante: “Come hanno fatto a sfilarle sia gli slip che i pantaloni insieme?”.