Caso Desirée, arrestata una ventunenne del Botswana accusata di aver procurato in maniera ‘continuata e aggravata’ sostanze stupefacenti alla giovane morta in uno stabile abbandonato a San Lorenzo.
Proseguono le indagini legate alla morte di Desirée, la giovane uccisa a Roma, nel quartiere di San Lorenzo. Le autorità hanno fermata una ragazza di ventuno anni accusato di aver procurato gli stupefacenti alla giovane nei giorni precedenti alla sua morte.
Caso Desirée Mariottini, arrestata una ventunenne del Botswana
Gli inquirenti sono risaliti a una ventunenne del Botswana, ritenuta coinvolta, in maniera indiretta, nel caso legato alla tragica morte di Desirée Mariottini, la giovane morta nel mese di ottobre, trovata senza vita in uno stabile di San Lorenzo.
Stando alle ricostruzioni degli inquirenti la ragazza avrebbe procurato “in maniera continuata e aggravata” sostanze stupefacenti a Desirée
Secondo gli investigatori la ventunenne avrebbe ceduto “in maniera continuata e aggravata” sostanze stupefacenti alla sedicenne. Secondo le testimonianze raccolte, la ventunenne del Botswana avrebbe svolto un ruolo anche nelle drammatiche ore che hanno preceduto la morte di Desirée.
La ventunenne detenuta nel carcere romano di Rebibbia
La ragazza è stata arrestata e si trova ora in stato di detenzione nel carcere romano di Rebibbia. La giovane sarà ascoltata dagli inquirenti che sperano di ottenere informazioni sulla filiera della droga. Lo scopo è quello di risalire alle persone che davano alla ragazza la droga, nella speranza di sgominare una rete evidentemente attiva sul territorio romano o almeno nella zona di San Lorenzo, una delle principali piazze della movida capitolina.