Caso Diciotti, ecco cosa rischia Matteo Salvini

Caso Diciotti, ecco cosa rischia Matteo Salvini

Caso Diciotti, il Tribunale dei Ministri riapre la vicenda chiedendo di poter procedere contro Matteo Salvini. Ecco cosa rischia (potenzialmente) il vicepremier.

Torna a far discutere il caso della Diciotti dopo la decisione del Tribunale dei Ministri di procedere nei confronti del Ministro dell’Interno Matteo Salvini. L’accusa, come recita la notifica, è quella di sequestro di persona aggravato dopo che il numero uno del Viminale aveva impedito lo sbarco di numerosi migranti nel porto di Catania.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial/

Che cos’è il Tribunale dei Ministri

Ma iniziamo dalle basi. Che cos’è il Tribunale dei Ministri che ha chiesto di procedere contro Salvini.

Si tratta di una sezione del Tribunale ordinario che si occupa delle vicende legate al Presidente del Consiglio e ai Ministri per violazioni e reati commessi nel corso della propria attività politica.

La decisione del Tribunale dei Ministri però non è definitiva e deve essere approvata dal Senato (o dalla Camera) prima di diventare effettiva.

Caso Diciotti, cosa succede adesso

Matteo Salvini è a tutti gli effetti inquisito per sequestro di persona aggravato per non aver concesso l’autorizzazione allo sbarco delle 117 persone a bordo della nave Diciotti.

Nonostante la Procura avesse fatto cadere le accuse, il Tribunale dei Ministri di Catania ha deciso di procedere nei confronti del vicepremier leghista.

Il fascicolo è arrivato ora al Senato che avrà a disposizione trenta giorni per decidere se Salvini abbia agito nell’interesse del paese, e quindi non vada processato, oppure abbia anteposto i suoi interessi a quelli sociali e civili e, con abuso di potere, abbia violato le norme e meriti di essere processato.

Roma 05/06/2018 – Senato della Repubblica voto di fiducia al nuovo Governo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Presidenza del Consiglio

Caso Diciotti, cosa rischia Matteo Salvini

Nel caso in cui la vicenda giudiziaria dovesse andare avanti dopo l’improbabile approvazione da parte del Senato, Matteo Salvini dovrebbe rispondere dell’accusa di sequestro di persona aggravato.

Sono cadute le altre quattro accuse contestate in un primo momento al ministro dell’Interno, incluso quello di sequestro di persona a scopo di coazione.

Il rischio, prettamente ipotetico, è quello di una condanna da tre a quindici anni di carcere. Questo nel caso in cui Salvini rinunciasse all’immunità e decidesse di andare a processo e fosse giudicato colpevole. Impossibile o quasi.