Caso Diciotti, la Lega al Movimento Cinque Stelle: se votano sì si ridiscute tutto. Di Maio al bivio tra le storiche battaglie dei pentastellati e la solidità del governo.
Il mondo della politica si divide sul caso della Diciotti, con il fascicolo su Matteo Salvini arrivato alla Giunta Immunità del Senato.
Dopo che Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno fatto sapere di essere intenzionati a votare contro la richiesta del Tribunale dei Ministri e dopo che il Partito democratico ha fatto sapere che voterà invece a favore, la palla passa inesorabilmente al Movimento Cinque Stelle.
La Lega avverte il Movimento Cinque Stelle: se il M5S vota sì si ridiscute tutto
La Lega ha fatto quadrato intorno a Matteo Salvini che, in una lettera inviata al Corriere della Sera, ha fatto sapere di non dover essere mandato a processo.
Un netto cambio di rotta rispetto alla posizione dei mesi scorsi, quando la Procura di Catania lo aveva indagato per sequestro di persona aggravato.
La Lega ha voluto mandare un messaggio chiaro agli alleati di governo del Movimento Cinque Stelle.
Il governatore del Friuli Venezie Giulia Massimiliano Fedriga ha usato parole forti nei confronti dei pentastellati mandando una sorta di ultimatum agli alleati di governo.
“Dal mio punto di vista c’è da rimettere in discussione tutto […]. Bisogna capire se il Parlamento condivide le politiche del Governo, non solo di Salvini. Se così non fosse, è chiaro che bisognerebbe fare una seria riflessione. Non si sta parlando di un processo a Salvini perché ha messo l’auto in divieto di sosta“.
Caso Diciotti, Movimento Cinque Stelle al bivio
Come anticipato, la parola finale spetterà ai senatori del Movimento Cinque Stelle. Stando a quanto emerso nelle ultime ore, Di Maio non avrebbe apprezzato il colpo di coda di Salvini che di fatto ha messo il MoVimento con le spalle al muro.
Nel caso in cui il Movimento Cinque Stelle dovesse votare contro l’autorizzazione a procedere, rinnegherebbe le battaglie contro l’immunità, indicata negli anni passati come un privilegio inaccettabile della casta.
Se invece i pentastellati dovessero rimanere fedeli ai propri principi e mandare Salvini a processo rischierebbero di inasprire i rapporti con la Lega creando una frattura all’interno della maggioranza che potrebbe consegnare altri voti preziosi alla Lega.
