Caso Diciotti, le dichiarazioni del premier Giuseppe Conte
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Caso Diciotti, Conte: mi assumo la responsabilità. Salvini: io difendo i confini

Matteo Salvini e Giuseppe Conte

Caso Diciotti, il premier Conte compatta il governo: “Mi assumo la piena responsabilità politica di quello che è stato fatto”. Matteo Salvini: “Ad ogni barcone che arriva in Italia illegalmente dirò di no”.

Governo compatto di fronte al caso della Diciotti. Dopo lo smarrimento iniziale, il Movimento Cinque Stelle sembra aver trovato la sua posizione e dovrebbe votare contro la proposta del Tribunale dei Ministri a procedere contro Matteo Salvini.

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Il cambio di rotta è arrivato in seguito alla lettera inviata dal vicepremier leghista al Corriere della Sera. Nel suo messaggio alla stampa il leader del Carroccio, cambiando posizione rispetto a qualche mese fa, ha fatto sapere di essere contrario al processo, dividendo l’opinione pubblica.

Nave Diciotti
fonte foto https://twitter.com/blutarski_bluto

Caso Diciotti, Giuseppe Conte: “Mi assumo tutte le responsabilità”

Il premier Giuseppe Conte ha pubblicamente preso posizione al fianco di Matteo Salvini dichiarando di assumersi la piena responsabilità di quanto accaduto in quei giorni in cui la nave Diciotti è rimasta attraccata al porto di Catania senza la possibilità per i migranti di scendere dall’imbarcazione, un gesto forte che ha spinto le autorità giudiziarie a indagare Matteo Salvini per sequestro aggravato di persona.

Mi assumo la piena responsabilità politica di quello che è stato fatto. Non sarò certo io a suggerire ai senatori cosa votare, saranno i senatori che giudicheranno la linea politica del governo“, ha dichiarato Conte scoprendo le carte sulla posizione del governo sul caso Diciotti-Salvini.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Matteo Salvini: “Ad ogni barcone che arriva in Italia illegalmente dirò di no”

Ospite a Dimartedì su La7, lo stesso Matteo Salvini è tornato a parlare del caso della Diciotti difendendo la sua posizione e ribadendo che la sua linea è stata adottata nell’interesse del paese e non per uno scopo politico o personale.

“Il Senato e gli italiani devono decidere se sto facendo qualcosa che è nell’interesse del popolo italiano o no. Ci sono segnalazioni precise che sui barconi si infiltrano spacciatori, delinquenti, terroristi. In Tunisia ci sono almeno 3mila combattenti islamici. Ad ogni barcone che arriva in Italia illegalmente dirò di no. Se per qualche magistrato è sequestro di persona per me è difendere i confini del mio Paese

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ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2019 10:33

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