Caso Iovino: il bodyguard di Fedez rompe il silenzio

Caso Iovino: il bodyguard di Fedez rompe il silenzio

Christian Rosiello, bodyguard di Fedez, racconta la sua versione sull’aggressione del 20-21 aprile. I indagini in corso.

Christian Rosiello, bodyguard del rapper Fedez, ha raccontato la sua versione dei fatti riguardo all’incidente avvenuto la notte tra il 20 e il 21 aprile. In un’intervista a “Pomeriggio Cinque”, Rosiello ha spiegato come ha gestito la situazione nella discoteca The Club e successivamente sotto casa del rapper.

Fedez

La dinamica dell’accaduto con Fedez

Durante la puntata di “Pomeriggio Cinque” condotta da Myrta Merlino, Rosiello ha descritto le difficoltà incontrate quella notte. “Sono situazioni molto complicate, perché sei in uno spazio stretto e cerchi di avere la visuale a 360 gradi, ma con l’occhio sempre sul cliente,” ha spiegato la guardia del corpo. “In quel momento c’era tanta gente che c’entrava e non c’entrava nulla, l’unica cosa che mi interessava era portare il mio cliente in sicurezza. Nel momento in cui è in sicurezza lui, non focalizzo più ciò che succede attorno.

Rosiello ha insistito sull’importanza di proteggere Fedez, sottolineando come l’attenzione fosse completamente rivolta alla sicurezza del rapper. Nonostante la confusione e il caos all’interno del locale, il bodyguard è riuscito a garantire la protezione del suo cliente, mettendolo al sicuro prima di qualsiasi altra cosa.

Le indagini e le accuse

So che ci sono delle indagini, perciò non me la sento di dire cose che magari non c’entrano nulla col fatto, al di là di quanto accaduto in discoteca,” ha aggiunto Rosiello. “Lì posso assicurare di aver fatto il mio lavoro.Il bodyguard ha dichiarato di aver accompagnato Fedez a casa attorno alle 2.30/3 del mattino, precisando di essere stato in discoteca solo per motivi professionali.

Secondo quanto riportato da tgcom24.mediaset.it, la Procura di Milano ha indagato Fedez con l’accusa di rissa, lesioni e percosse in concorso. Tuttavia, Rosiello ha voluto chiarire di non aver avuto intenzioni offensive nei confronti di Cristiano Iovino, la presunta vittima dell’aggressione. “Non ero lì come ultrà, ma per lavoro,” ha concluso la guardia del corpo.

L’intervista a “Pomeriggio Cinque” ha fornito una visione più chiara delle dinamiche dell’incidente, evidenziando il ruolo professionale e la responsabilità di Christian Rosiello nel proteggere il rapper Fedez.