Leonardo Apache La Russa, il figlio del presidente del Senato, è stato accusato di violenza sessuale da una 22enne.
Continuano le indagini sul caso di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato e accusato di violenza sessuale da una 22enne. La procura di Milano ha sequestrato il cellulare del ragazzo, ma non la sua sim: questa, intestata ad un gruppo a cui fa capo il padre Ignazio, sarebbe protetta da immunità.
Il padre della 22enne: “Nasconde qualcosa”
Il padre della 22enne che ha denunciato Leonardo La Russa ha commentato la consegna del telefonino senza la scheda telefonica, dicendo: “Prendo atto della mancata spontanea consegna della sim del telefono coinvolto. Vista la delicatezza degli eventi, ritengo che questo fatto sia la dimostrazione di una volontà di nascondere qualcosa“.
L’uomo ha chiesto inoltre che a scheda del telefonino venga consegnata “spontaneamente” ai magistrati, dopo il sequestro da parte della Procura di Milano dello smartphone del figlio del Presidente del Senato.
Il cellulare di La Russa Jr senza la sim
Gli investigatori condurranno le indagini sul telefonino si Leonardo La Russa si concentreranno sulle parole chiave nei messaggi inviati dal ragazzo dal 19 maggio scorso in avanti. Proprio nella notte antecedente a questa data sarebbe avvenuto lo stupro.
Tuttavia, i pm non hanno potuto sequestrare anche la sim di Leonardo. Questa infatti è intestata ad un gruppo a cui fa capo il padre Ignazio ed è protetta da immunità.
Per ottenerla, la Procura sarebbe obbligata a chiedere alla Giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama. “Mi auguro che si smetta di fare politica, e che non si accusi la seconda carica dello Stato, dando priorità alla sola ricostruzione della verità dei fatti”, ha aggiunto il padre della ragazza.