Caso Liliana Resinovich: arrivano le clamorose dichiarazioni del fratello

Caso Liliana Resinovich: arrivano le clamorose dichiarazioni del fratello

Il caso di Liliana Resinovich, trovata morta a Trieste, si riapre con nuove prove che suggeriscono un’aggressione.

Il caso della morte di Liliana Resinovich, trovata senza vita a Trieste nel gennaio 2022, rimane avvolto nel mistero. Sebbene inizialmente fosse stata avanzata l’ipotesi del suicidio, il fratello della donna, Sergio Resinovich, ha sempre respinto questa ricostruzione, sostenendo che Liliana sia stata uccisa. Le nuove perizie medico-legali stanno portando alla luce dettagli che sembrano confermare questa ipotesi.

Le nuove scoperte dall’autopsia

Nel recente esame autoptico è stata individuata una frattura alla seconda vertebra toracica, un particolare non adeguatamente evidenziato nella prima autopsia. Questo nuovo dettaglio mina l’ipotesi di un suicidio e apre la strada ad altre spiegazioni. Inoltre, la presunta frattura al naso riportata nella prima relazione medico-legale non è stata confermata.

Sergio Resinovich, parlando al Corriere della Sera, ha espresso le sue preoccupazioni: «Per ora non ho un documento in mano, nessuna relazione medica, ma se confermata significa che avevo ragione, che mia sorella è stata malmenata e che non si è suicidata come hanno voluto farci credere». Altri segni rilevati sul corpo, come la tumefazione della palpebra destra e tracce di sangue alla narice, rafforzano i suoi sospetti che Liliana possa essere stata aggredita. Anche le infiltrazioni emorragiche al muscolo temporale e le petecchie emorragiche alla testa sollevano ulteriori interrogativi.

Le indagini continuano: suicidio o omicidio?

Il collegio di periti incaricato dalla Procura sta continuando a indagare sulle lesioni trovate sul corpo della donna. Secondo quanto riportato da Il Piccolo, «In caso di caduta, i vestiti si sarebbero sporcati, viste le piogge del periodo, invece erano intonsi». Questo particolare ha aperto nuovi scenari, facendo ipotizzare che il corpo possa essere stato spostato dopo la morte.

Il legale di Sergio Resinovich ha dichiarato a Il Piccolo: «Si sta piano piano delineando un quadro sempre più obiettivo di una ricostruzione dei fatti assolutamente incompatibile con un suicidio». La famiglia Resinovich spera che la verità venga finalmente alla luce e che le nuove perizie inducano gli investigatori a riconsiderare l’intera vicenda. Come riportato da leggo.it

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