A Quarto Grado, acceso confronto tra Sebastiano Visintin e Claudio Sterpin sul caso di Liliana Resinovich. Tensione in studio.
La vicenda di Liliana Resinovich continua a far discutere, mantenendo vivo l’interesse dell’opinione pubblica e degli inquirenti. La donna, scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022 nel boschetto dell’ex Opp di Trieste, è al centro di un caso ancora avvolto nel mistero.
![Scena del crimine nastro polizia](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2024/10/SH_scena_crimine_nastro_polizia.jpg)
Caso Liliana Resinovich: il confronto tra Sebastiano Visintin e Claudio Sterpin
Le indagini proseguono, e proprio in questi giorni è attesa la super perizia forense, che potrebbe finalmente fare luce sulle circostanze della sua morte. Nel frattempo, il dibattito sulla vicenda si è acceso in televisione, durante l’ultima puntata di Quarto Grado.
Nel corso della trasmissione di Rete 4, è andato in scena un duro confronto tra Sebastiano Visintin, marito di Liliana, e Claudio Sterpin, suo amico di lunga data. Visintin ha ribadito il suo desiderio di ottenere risposte e ha sottolineato quanto la verità, per lui, sia ancora da scoprire:
“Io mi aspetto di avere risposte come tutti, quello che è successo è ancora un mistero, poi ognuno ha le sue verità. Io dico che ricordo quel momento in cui ho salutato mia moglie col sorriso, tutto quello che è successo dopo non lo so”.
A quel punto, Sterpin è intervenuto, accusando il marito di mentire:
“Bugiardo! Lilly non lo aveva salutato da nessuna finestra”.
Dopo un acceso scambio di battute, Sterpin ha ritirato quanto dichiarato, mentre Visintin ha reagito con indignazione:
“Ma come si permette a dire certe frasi? Come vi permettete voi di far intervenire una persona che non è nessuno?”.
L’ipotesi di Sterpin e l’attesa per la super perizia
Sterpin ha poi ribadito la sua convinzione che Liliana sia salita in auto con qualcuno di sua conoscenza il giorno della scomparsa:
“Liliana non sarebbe morta se io fossi stato in pericolo. Il 15 dicembre ho dichiarato agli inquirenti tutto quello che ci siamo detti io e lei, non ci sono segreti, leggetevi bene la mia deposizione. Stiamo creando gossip in questo modo, non stiamo cercando la verità. Anche perché per quanto mi riguarda la verità è già scritta. Lei è salita in macchina con qualcuno che conosceva e che non era da solo, altrimenti potrebbe anche non essere mai uscita da casa”.
Questa ipotesi è condivisa anche dalla cugina di Liliana, Silvia, la quale ritiene che si tratti di un omicidio. A breve, la consulenza della professoressa Cristina Cattaneo, esperta in antropologia forense, potrebbe fornire un quadro più chiaro. Secondo indiscrezioni, la perizia potrebbe confermare che Liliana è stata aggredita prima della morte. Il professor Vittorio Fineschi, consulente della famiglia Resinovich, ha dichiarato:
“Dal punto di vista medico legale questa consulenza sarà definitiva nel senso che darà così tante oggettività che non si potrà aggiungere nulla di più se non sfumature”.
Infine, un aspetto cruciale della perizia sarà determinare l’esatta data del decesso, un elemento fondamentale per chiarire definitivamente la dinamica dei fatti. Il tutto come riportato da fanpage.it
Qui è possibile visualizzare l’intero servizio di Quarto Grado.