Martina Scialdone, al vaglio le immagini delle videocamere

Martina Scialdone, al vaglio le immagini delle videocamere

Ancora non è chiaro se Martina Scialdone abbia cercato o meno di chiedere aiuto al personale del locale in cui si trovavano i due.

Continuano le indagini sul caso di Martina Scialdone, la giovane avvocatessa uccisa davanti ad un ristorante di Roma dal suo ex fidanzato. Il caso ha suscitato una forte polemica circa il modo in cui il locale ha gestito la faccenda.  

Polizia

Ancora non è chiaro se la vittima abbia cercato o meno di chiedere aiuto al personale del locale. I due si trovavano a cena nel ristorante, ma la serata è sfociata in una violenta lite. La donna ha cercato di nascondersi in bagno per sfuggire alla violenza dell’ex fidanzato, che l’ha seguita ed ha iniziato a bussare violentemente sulla porta. 

A quel punto il personale ha intimato alla coppia di accomodarsi fuori. Poi la tragedia: Costantino Bonaiuti, l’ex fidanzato della vittima, ha estratto una pistola ed ha sparato contro la donna. L’arma era regolarmente detenuta dall’uomo: essendo un tiratore professionista, in casa deteneva un vero e proprio arsenale di armi. 

La versione dei ristoratori

In questa situazione, gli inquirenti cercano di capire le eventuali responsabilità di colpa dei ristoratori. Ma in questa situazione, la versione dei ristoratori è tutt’altra: “Martina non è mai stata cacciata via dal bagno del nostro locale, è uscita da sola e tutti eravamo ormai convinti che l’uomo si fosse dileguato, perché ormai aveva abbandonato il ristorante. Anzi, noi abbiamo tentato di proteggerla. Poi anche lei è andata via: la povera ragazza è stata uccisa a un centinaio di metri dal nostro locale e solo dopo essere stata colpita è tornata indietro ferita”. Poi hanno aggiunto: “Noi ci siamo immediatamente attivati per soccorrerla”. 

Lo staff del locale continua spiegando: “Abbiamo fatto tutto il possibile, allertando le autorità sin dal primo momento. Ci siamo resi totalmente disponibili a collaborare con le forze dell’ordine, che stanno ancora svolgendo le necessarie indagini in merito all’accaduto”. Adesso gli inquirenti analizzeranno le videocamere di sorveglianza della zona per scoprire eventuali dettagli utili nel caso. Oggi dovrebbe tenersi l’interrogatorio di convalida nei confronti del colpevole. 

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