Caso Orlandi, cardinale Zuppi: “Accuse su Wojtyla inqualificabili”

Caso Orlandi, cardinale Zuppi: “Accuse su Wojtyla inqualificabili”

Il cardinale Matteo Zuppi torna a parlare sulle parole di Pietro Orlandi in merito alle accuse su Giovanni Paolo II.

Durante un’intervista a Repubblica, l’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei Matteo Zuppi ha toccato diversi argomenti, tra cui le controversie che negli ultimi tempi coinvolgono da vicino il Vaticano. Poi, tornando sulla vicenda di Emanuela Orlandi, il cardinale ha criticato anche le accuse del fratello Pietro contro Papa Wojtyla.

Cardinale Matteo Maria Zuppi

Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela scomparsa il 22 giugno 1983 dal Vaticano, ha continuato a ribadire la sua versione dei fatti, sostenendo che Papa Woityla sapesse ciò che fosse successo a sua sorella. “Papa Giovanni Paolo II se le portava in Vaticano quelle, era una situazione insostenibile”, aveva dichiarato durante una puntata della trasmissione Dimartedì, in onda su La 7.

“Accuse frutto di un cuore ferito”

A Repubblica, l’arcivescovo Zuppi ha detto: “Il Vaticano gode di una cattiva fama? Un’idea sbagliata. Qui c’è una buona norma: chi ci lavora dentro deve lavorare anche in parrocchia. Il cardinal Casaroli tutte le domeniche celebrava la messa nel carcere minorile e conosceva tutti i ragazzi per nome”.

Poi Zuppi continua senza negare gli scandali e i conflitti interni avvenuti nel tempo, ma tuttavia “la Chiesa non è la comunità dei perfetti”. Bensì è fatta di uomini, “e gli uomini sono peccatori. Però il Vaticano non è una banda di mascalzoni”. Poi sul caso Orlandi: “Le accuse nei confronti di papa Wojtyla sono inqualificabili. Mi spiace dirlo, ma chi le ha pronunciate così perde credibilità. Certe ricostruzioni forse sono frutto di un cuore ferito. Tanta vicinanza alle ferite: ma queste non giustificano le calunnie”.