Caso Paolo Stasi, le indagini si concentrano su un uomo

Caso Paolo Stasi, le indagini si concentrano su un uomo

Le forze dell’ordine stanno concentrando le indagini nei confronti di un uomo, sospettato di aver ucciso Paolo Stasi.

Continuano le indagini sull’omicidio di Paolo Stasi, il giovane di 19 anni ucciso a colpi di pistola proprio davanti alla porta di casa. Le forze dell’ordine stanno concentrando le indagini nei confronti di un uomo, sospettato di aver ucciso Stasi.

I sospetti nei confronti dell’uomo sono sorti fin dalle prime ore successive alla morte della giovane vittima. Paolo Stati è deceduto mercoledì 2 novembre, di sera. A freddarlo sono stati due colpi di un’arma da fuoco di piccolo calibro. Il giovane è deceduto proprio di fronte alla porta della sua casa, dove abitava con a famiglia, in via Occhibianchi a Francavilla Fontana (Brindisi).

Secondo gli inquirenti, l’arma del delitto sarebbe una pistola di piccolo calibro, a tamburo. Del caso si stanno occupando i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi. I sospetti – per il momento – si concentrano prevalentemente nei confronti di un uomo, sospettato già dai primi istanti in cui sono scattate le indagini.

Ancora l’arma utilizzata per compiere il delitto non è stata rinvenuta. I militari hanno ottenuto alcune informazioni sull’uomo indagato dopo aver esaminato i dispositivi elettronici del ragazzo 19enne. Secondo gli inquirenti, le motivazioni che hanno spinto l’assassino ad agire sono legate a questioni di droga. Comunque, gli inquirenti non escludono altre piste.

La ricostruzione dei fatti

L’omicidio di Paolo Stasi è avvenuto in tarda serata, di mercoledì. Due colpi d’arma da fuoco lo hanno raggiunto e ucciso: con molta probabilità, potrebbe trattarsi di una vera e propria esecuzione. Secondo una prima ipotesi degli inquirenti, la vittima, mentre era a casa con i genitori, sarebbe stata invitata ad uscire fuori di casa per incontrare il killer. Il pubblico ministero Giuseppe de Nozza ha fissato l’autopsia sul corpo della vittima per il 19 novembre.

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