Ignazio La Russa interviene nel controverso caso della scuola a Pioltello.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa ha recentemente preso posizione riguardo la controversia emersa a Pioltello, dove una scuola ha deciso di chiudere il 10 aprile per coincidere con la celebrazione del Ramadan.
Caso Pioltello: interviene Ignazio La Russa
Come riportato da Tg24.sky.it, in una discussione con i giornalisti, La Russa ha rivelato di aver parlato con il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, su questa tematica.
“Ho parlato con il ministro Valditara che ho incontrato oggi in aereo per puro caso. Mi ha spiegato che le norme prevedono che non spetti alla scuola fissare nuove vacanze, ma spetta alla regione, allo Stato e non sicuramente alla scuola“, ha dichiarato La Russa, enfatizzando che ogni modifica al calendario scolastico deve essere motivata da esigenze didattiche e non dall’istituzione di nuove festività.
La normativa sull’istituzione di nuove vacanze
L’argomento ha suscitato non poco dibattito, vista la decisione senza precedenti della scuola milanese. La Russa ha aggiunto: “La scuola può tuttavia modificare leggermente il calendario per motivi didattici e non fissando nuove regole. Sennò ci sarebbe la festa degli indù, la festa di questi e la festa di quelli“, mettendo in luce la potenziale complessità derivante dall’aggiunta di nuove festività legate a diverse culture e religioni.
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara ha definito la norma che regolamenta questa materia come “pacifica“, sostenendo dunque che la competenza sulla definizione delle vacanze scolastiche non appartiene alle singole istituzioni scolastiche.
La Russa ha espresso il suo accordo con il ministro, ricordando anche un aneddoto personale legato alla città di Pioltello, dove aveva candidato senza successo in consiglio comunale: “L’unica volta in cui non sono stato eletto in vita mia“. La questione sollevata da Pioltello apre un dibattito più ampio sulla gestione delle vacanze scolastiche in Italia.