Il centrocampista del Genoa Manolo Portanova è stato accusato di violenza sessuale. Queste le dichiarazioni della vittima.
Violenza sessuale di gruppo. Questo il reato del quale è stato accusato il centrocampista genoano Manolo Portanova. Un terribile episodio che ha causato gravissimi turbamenti alla ragazza che ha accusato il calciatore e altri 3 ragazzi di averla violentata in gruppo. Il fatto risale alla notte del 30 maggio 2021, quando la ragazza era andata a casa di Portanova con un’amica. Mai si sarebbe potuta aspettare quanto accaduto.
Le dichiarazioni della ragazza
“A un certo punto ho sentito la presenza di altre persone che ridevano in camera da letto. Mi sono alzata con la scusa di prendere una bottiglia d’acqua e ho acceso la luce: davanti a me c’erano tre uomini nudi“. Questo è quanto riportato dal Secolo XIX. “Quanto accaduto in quella terribile sera vivrà con me per sempre. Giorno dopo giorno, passo dopo passo“.
In seguito alle violenze subite, la ragazza sarebbe andata subito al pronto soccorso. Le violenze sarebbero state compiute da più ragazzi per volta. “Ho detto che non volevo, ma non si sono fermati. Ero esausta, chiedevo di andarmene, di chiamare la mia amica, mi veniva detto che era in bagno e non poteva intervenire, ma nessuno in realtà la cercava”. Questo ha procurato alla ragazza dei lividi sui fianchi e sui glutei, oltre a ferite profonde alle parti intime. La prognosi della ragazza era superiore ai 40 giorni. Oltre ai danni fisici permanenti, la ragazza si è dovuta sottoporre a varie visite dallo psichiatra, raccontando di aver sofferto di “stress acuto, ansia, oscillazione dell’umore e riduzione dell’appetito”.
Le parole degli avvocati
L’avvocato del calciatore del Genoa, Gabriele Bordoni, ha proposto una linea difensiva: “Con ogni probabilità chiederemo di aver accesso al rito abbreviato. Si tratta di una scelta obbligata per evitare che tutte le parti rivivano una vicenda che ha portato a sofferenze. Abbiamo svolto indagini dalle quali a nostro parere emerge che il rapporto è stato consensuale”. La ricostruzione della ragazza che ha subito le violenze e del suo avvocato, Jacopo Meini, è differente: “È stato un atto di violenza assurda e immotivata. C’era il consenso a un rapporto sessuale con il calciatore, non con gli altri. Ora voglio solo giustizia per quanto accaduto quella notte”.