Per il caso Ranucci, Elly Schlein ha ancora qualche richiesta da fare: ecco le dichiarazioni della segretaria del Partito Democratico.
In merito al caso Ranucci, tra le tante figure che hanno preso posizione c’è stata anche Elly Schlein. La segretaria del Partito Democratico ha espresso la sua massima solidarietà nei confronti del giornalista, vittima qualche giorno fa di un increscioso atto intimidatorio nei suoi confronti. Oltre alla solidarietà espressa, la leader del PD ha avuto modo di rimarcare una criticità espressa proprio dallo stesso giornalista. Sintomo di come, nonostante la vicinanza, il caso in questione sia ancora irrisolto.

Le dichiarazioni della Schlein
In merito alla solidarietà espressa anche da parte dei rivali politici del PD, la Schlein si è detta piuttosto soddisfatta. Tuttavia, ciò non sembra essere sufficiente: “Bene la solidarietà, ma non basta la solidarietà. Servono fatti concreti.“
Con l’espressione fatti concreti, la Schlein si riferisce chiaramente al ritiro delle querele intimidatorie rivolte proprio nei confronti di Ranucci. La dichiarazione rilasciata ai microfoni dell’Ansa, è di fatti proseguita come segue:
“A parte la solidarietà, vogliono fare un atto concreto? Ritirino un po’ di quelle querele temerarie, e approvino il nostro emendamento con cui chiediamo il recepimento di una direttiva europea, che a tutela dei giornalisti indipendenti e di inchiesta, chiede proprio di evitare il meccanismo delle querele temerarie“.
Lo sfogo di Ranucci
La mancanza in questione è stata messa in evidenza, a sua volta, anche dallo stesso Ranucci. Il giornalista si è infatti dichiarato entusiasta della solidarietà e delle parole di incoraggiamento ricevute dalla classe politica. Tuttavia, le querele nei suoi confronti non sono state ancora ritirate.
A detta del giornalista di Report, uno dei primi punti da attuare per risolvere certe questioni sul nascere è quello di cambiare il rapporto tra la politica e il giornalismo d’inchiesta, così che ci sia sempre meno stigma e sempre più collaborazione reciproca.