Il caso Salis divide il centrodestra, attacco a Salvini: "Più si sta zitti e prima si risolve"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il caso Salis divide il centrodestra, attacco a Salvini: “Più si sta zitti e prima si risolve”

Matteo Salvini

Tajani critica Salvini sul caso Salis: la diplomazia italiana cerca soluzioni.

Il caso di Ilaria Salis, la giovane italiana detenuta in Ungheria, continua a tenere banco nelle cronache politiche e diplomatiche italiane. Il leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha lanciato un appello per mantenere un “profilo basso” nella gestione di questa delicata situazione.

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Tajani, che sta cercando di sbrogliare la questione attraverso la diplomazia, riferendosi a Salvini e alla Schlein, afferma: “Più si sta zitti e prima si risolve questa situazione, è un errore politicizzare tutto.

Matteo Salvini
Matteo Salvini

Tajani: attacco a Salvini e Schlein

Tajani ha puntato il dito contro il leader della Lega, Matteo Salvini, e la segretaria del Partito Democratico, Schlein, sottolineando che l’eccessiva attenzione mediatica sulla vicenda sta danneggiando Salis.

Ha dichiarato: “Chiedo a tutti di fare silenzio e di parlare il meno possibile di questa questione, solo così si potrà risolvere come successo con Zaki e Alessia Piperno. Mi riferisco anche a Salvini, in questo modo si sta facendo un danno alla Salis. Più si parla e più la si danneggia.

Le difficoltà del caso Salis

Tajani ha presentato le complessità del caso Salis, spiegando che al momento non è possibile chiedere gli arresti domiciliari, poiché l’avvocato della famiglia teme possibili ritorsioni da parte dei neo-nazisti ungheresi. Inoltre, Salis non ha commesso reati in Italia, quindi non è possibile richiedere il suo trasferimento in un carcere italiano in attesa della sentenza.

La soluzione proposta dal ministro degli Esteri italiano è quella di accelerare i tempi del processo in Ungheria, cercando di ottenere una sentenza entro un mese, dopodiché Salis potrebbe essere riportata in Italia. Tajani ha spiegato: “Possono concederci questo: una sentenza di condanna o assoluzione in 30 giorni e poi la riportiamo qui.”

La diplomazia italiana sta lavorando per cercare di abbreviare i tempi del processo in Ungheria, considerando che la prossima udienza è stata fissata per maggio. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha aggiunto la sua voce a questa causa, sottolineando l’importanza di ridurre i tempi del processo data la difficile situazione di Salis in detenzione.

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ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2024 16:37

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