Il caso Salis divide il centrodestra, attacco a Salvini: “Più si sta zitti e prima si risolve”

Il caso Salis divide il centrodestra, attacco a Salvini: “Più si sta zitti e prima si risolve”

Tajani critica Salvini sul caso Salis: la diplomazia italiana cerca soluzioni.

Il caso di Ilaria Salis, la giovane italiana detenuta in Ungheria, continua a tenere banco nelle cronache politiche e diplomatiche italiane. Il leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha lanciato un appello per mantenere un “profilo basso” nella gestione di questa delicata situazione.

Tajani, che sta cercando di sbrogliare la questione attraverso la diplomazia, riferendosi a Salvini e alla Schlein, afferma: “Più si sta zitti e prima si risolve questa situazione, è un errore politicizzare tutto.

Matteo Salvini

Tajani: attacco a Salvini e Schlein

Tajani ha puntato il dito contro il leader della Lega, Matteo Salvini, e la segretaria del Partito Democratico, Schlein, sottolineando che l’eccessiva attenzione mediatica sulla vicenda sta danneggiando Salis.

Ha dichiarato: “Chiedo a tutti di fare silenzio e di parlare il meno possibile di questa questione, solo così si potrà risolvere come successo con Zaki e Alessia Piperno. Mi riferisco anche a Salvini, in questo modo si sta facendo un danno alla Salis. Più si parla e più la si danneggia.

Le difficoltà del caso Salis

Tajani ha presentato le complessità del caso Salis, spiegando che al momento non è possibile chiedere gli arresti domiciliari, poiché l’avvocato della famiglia teme possibili ritorsioni da parte dei neo-nazisti ungheresi. Inoltre, Salis non ha commesso reati in Italia, quindi non è possibile richiedere il suo trasferimento in un carcere italiano in attesa della sentenza.

La soluzione proposta dal ministro degli Esteri italiano è quella di accelerare i tempi del processo in Ungheria, cercando di ottenere una sentenza entro un mese, dopodiché Salis potrebbe essere riportata in Italia. Tajani ha spiegato: “Possono concederci questo: una sentenza di condanna o assoluzione in 30 giorni e poi la riportiamo qui.”

La diplomazia italiana sta lavorando per cercare di abbreviare i tempi del processo in Ungheria, considerando che la prossima udienza è stata fissata per maggio. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha aggiunto la sua voce a questa causa, sottolineando l’importanza di ridurre i tempi del processo data la difficile situazione di Salis in detenzione.