Saman Abbas, l'autopsia rimandata per il Covid
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Saman Abbas, l’autopsia rimandata: cosa sta succedendo

Polizia

Sono terminate le operazioni di riesumazione del corpo della giovane Saman Abbas. L’autopsia sul corpo è rinviata.

Continuano le indagini sulla morte di Saman Abbas, la giovane 18enne pakistana uccisa per mano della sua famiglia dopo il suo rifiuto ad un matrimonio combinato con sui cugino. In seguito all’arresto del padre, lo zio Danish ha rivelato alle forze dell’ordine il luogo il cui è stato sepolto il cadavere di Saman quel tragico 30 aprile 2021. 

Le operazioni di riesumazione si sono concluse. Il cadavere si è conservato perfettamente, e per gli inquirenti non ci sarebbero dubbi: il corpo appartiene proprio alla giovane Saman Abbas. Nonostante ciò, sarà l’autopsia a confermare l’identità della vittima. 

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Secondo quanto riferito dall’avvocato dell’associazione Penelope, Barbara Iannuccelli, intervistata poi da Fanpage.it, “bisognerà aspettare ancora qualche giorno per l’autopsia sul corpo ritrovato a Novellara. Le analisi sono state bloccate causa Covid. Ma pochi dubbi si tratti di Saman Abbas”. 

Poi ha spiegato che “l’ispezione cadaverica esterna è stata bloccata per causa Covid. Avevamo appuntamento per l’autopsia, ma ora stiamo attendendo una nuova data per iniziare le analisi. Ho visto la buca e questo corpo che riaffiorava non completamente disseppellito. La sorpresa è che non era all’interno di un sacco e vestito. Proprio gli indumenti sarebbero compatibili con quelli di Saman ripresi dalla videosorveglianza. Anche la catenina c’è. Secondo me non c’è alcun dubbio che sia lei”, ha ribadito.

Almeno una decina di giorni prima dell’autopsia 

E ha aggiunto: “Nonostante l’accelerazione iniziale nelle operazioni di recupero del corpo, direi che a questo punto prima che arrivino tamponi negativi ci vorranno almeno una decina di giorni” per sapere se il corpo appartenga al 100% a Saman Abbas. 

Polizia

Infine ha concluso: “Shabbar ha fatto una dichiarazione coerente con quella fatta a giugno del 2021, quando aveva detto che la figlia era in Belgio, perché in quel caso fece una denuncia di scomparsa. Lui sapeva di poter appoggiarsi a quel documento, era consapevole di poter provare l’abitudine della figlia ad allontanarsi da casa, è documentalmente provato. Relativamente al fatto che è stato trovato un corpo, non sappiamo come la sta gestendo. Ma lì funziona tutto in maniera diversa ed è possibile che venga prosciolto. Ciò che è incredibile che la madre, Nazia, al momento ancora ricercata, non sia stata sfiorata da alcun provvedimento pakistano”. 

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ultimo aggiornamento: 1 Dicembre 2022 15:29

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