Caso Sangiuliano, Maria Rosaria Boccia pubblica tutto: svelate chat e email

Caso Sangiuliano, Maria Rosaria Boccia pubblica tutto: svelate chat e email

Il caso Sangiuliano-Boccia si arricchisce di nuovi dettagli. Sui social spuntano chat e email con “contatti per la nomina a consigliere”.

Si amplifica il caso legato al ministro Gennaro Sangiuliano e alla presunta consigliera Maria Rosa Boccia. La donna, infatti, ha voluto mostrare nuove chat e email relativamente a quella che sarebbe dovuta essere la sua nomina ufficiale smentendo, ancora una volta, le parole del Ministro. Solamente poche ore prima, la Premier Giorgia Meloni commentato la vicenda affermando la sua massima fiducia in Sangiuliano, appunto.

Gennaro Sangiuliano

Caso Sangiuliano, le nuove chat e email sui social

Come anticipato, il caso legato al ministro Sangiuliano e alla sua presunta consigliera Maria Rosaria Boccia si arricchisce di nuovi dettagli. A svelarli proprio la donna che dopo la querelle generatasi ha voluto condividere “le prove” relative alla veridicità delle proprie affermazioni. La Boccia ha pubblicato su Instagram in un post nuove chat e email dove sono ben visibili dettagli importanti.

“Gentilissima dottoressa, dando seguito a quanto anticipato per le vie brevi poco fa, le allego i contatti miei e del mio collega per qualsiasi esigenza legata alla sua nomina quale Consigliere del ministro ‘per i grandi eventi'”, si legge in una email condivisa dalla Boccia. Ma non solo. Oltre alla mail, la Boccia ha pubblicato anche l’audio di una telefonata con lo stesso funzionario citato nella conversazione in questione.

I biglietti con i viaggi

Ulteriore prova della buona fede della Boccia sarebbe stata confermata anche dai successivi contenuti condivisi nelle proprie storie. Come confermato anche dal Corriere della Sera, infatti, la donna ha fatto vedere i biglietti dei viaggi fatti con Sangiuliano e organizzati dagli uffici del suo dicastero. Inoltre ci sarebbe anche un audio che andrebbe a far pensare che la Boccia possa avere altri contenuti vocali e video relativi alla vicenda e in grado di confermare la sua versione dei fatti smentendo categoriamente il ministro.