Caso Segre-Seymandi: si ritorna un’altra volta in Tribunale

Caso Segre-Seymandi: si ritorna un’altra volta in Tribunale

Massimo Segre e Cristina Seymandi tornano in Tribunale: si decide per i 700 mila euro prelevati dal conto comune.

Si torna a parlare del caso più discusso dell’estate, con la convocazione di Massimo Segre e Cristina Seymandi in aula a Torino. Sarà il giudice Fabrizio Alessandria a doversi pronunciare sul provvedimento di sequestro conservativo di 700mila euro, la somma che la donna prelevò da un conto cointestato.

La causa legale tra Segre e Seymandi

La separazione tra Massimo Segre e Cristina Seymandi è diventata oramai una questione di Stato. Non una semplice rottura privata ma, dopo l’annuncio dell’ex promesso sposo durante una festa con amici, un vero e proprio caso seguito da tutti i giornali.

La questione ha presto preso vie legali, soprattutto dopo il sequestro conservativo di 700mila euro richiesto il 7 agosto scorso dal finanziere, che accusa l’ex compagna di aver sottratto la somma da un conto comune per dirottarlo su un deposito personale.

“La somma di cui si discute in tribunale a Torino fu trasferita dalla signora Cristina Seymandi su un conto personale della stessa detenuto con lo specifico accordo di Massimo Segre per una esigenza temporanea”, dichiarano i legali di Segre.

In attesa della conferma di sequestro

La prima udienza era stata fissata per il 22 agosto scorso. Tuttavia in quell’occasione gli avvocati di Seymandi, Andrea De Pasquale e Claudio Strata, si erano costituiti come parte in causa.

Il giudice aveva quindi rinviato l’udienza a oggi, 5 settembre, giorno in cui Fabrizio Alessandria sarà chiamato a decidere se confermare il sequestro del tesoretto o meno.

Intanto si valuta una nuova ipotesi: potrebbe esserci una seconda richiesta di risarcimento per danno alla reputazione in relazione alle affermazioni di Seymandi, che aveva accusato a sua volta l’ex compagno di infedeltà.