Caso Siri, giallo sull’intercettazione relativa a trentamila euro versati al senatore leghista. L’audio esiste oppure no?
Il caso Siri si tinge ancora più di giallo dopo che alcuni quotidiani, in particolare la Verità, hanno sollevato il dubbio sull’esistenza dell’audio in cui si farebbe riferimento al fatto che il senatore della Lega abbia ricevuto almeno trentamila euro.
Intercettazione Armando Siri, dubbi sull’esistenza dell’audio sui 30.000 euro
In realtà c’è chi si spinge ben oltre il dubbio arrivando a smentire la Repubblica e il Corriere della Sera affermando che l’audio segnalato dai due quotidiani in realtà non esisterebbe. In questo caso verrebbe meno una delle prove (di quelle note alla stampa e al pubblico almeno) più compromettenti per Siri.
La Repubblica rilancia: la registrazione esiste
In seguito a nuove verifiche, la Repubblica rilancia. Non solo l’audio esiste ed è la base dell’inchiesta dei pm su Armando Siri, ma nelle prossime ore dovrebbero arrivare alle autorità competenti nuovi incartamenti che potrebbero aiutare a chiarire (nel bene o nel male) la posizione del sottosegretario ai trasporti in quota Lega.
Scontro al governo sulla figura di Armando Siri
Intanto il caso Siri continua ad agitare il governo. Di Maio continua a chiedere a gran voce le dimissioni del sottosegretario leghista mentre Matteo Salvini continua a tenere duro invitando il collega a dedicarsi ai suoi fascicoli e ai suoi sindaci, con un chiaro riferimento a Virginia Raggi, in diverse occasioni elevata dalla Lega a termine di paragone proprio con Armando Siri.