Caso Unabomber, colpo di scena: nuove tracce di DNA sui reperti

Caso Unabomber, colpo di scena: nuove tracce di DNA sui reperti

Delle nuove tracce di DNA sono trovate sui reperti degli attentati attribuiti all’Unabomber italiano.

Le nuove tecniche investigative hanno finalmente permesso di ricavare il DNA di Unabomber da alcuni reperti precedentemente analizzati senza successo.

Questo straordinario sviluppo è stato riportato dai quotidiani locali del Gruppo Nem. Il quotidiano ha precisato come il DNA sia stato ottenuto grazie all’analisi di vecchi reperti, utilizzando tecniche moderne di investigazione scientifica.

In passato, gli investigatori avevano rilevato solo un’impronta parziale su un nastro adesivo, ma oggi le nuove tecnologie hanno aperto la strada a scoperte più dettagliate.

Caso Unabomber: le ultime novità dalle analisi dei referti

Secondo i giornali, come riportato da Repubblica.it, numerosi reperti sono stati sottoposti a una nuova, più approfondita analisi.

Ciò in relazione agli attentati compiuti da Unabomber tra il 1994 al 2006 nelle province di Pordenone, Udine, Treviso e Venezia.

Tra questi reperti figurano elementi come formazioni pilifere nascoste in una bomboletta di stelle filanti, un uovo, un tubo filettato, nastri isolanti sequestrati da confezioni di pomodoro e maionese.

Inoltre, rilievi dattiloscopici, un inginocchiatoio, una scatoletta di sgombro, un congegno trovato sotto la sella di una bicicletta e una bottiglia di Coca Cola.

Le nuove analisi hanno rivelato tracce sufficientemente interessanti da giustificare la riapertura del corposo fascicolo contenente i nomi di 32 persone, di cui una deceduta.

Molti degli indagati hanno acconsentito al prelievo del DNA, alimentando ulteriormente le speranze di identificare finalmente Unabomber.

Interviene l’avvocato di Elvo Zornitta: accusato e poi scagionato

L’avvocato di fiducia di Elvo Zornitta, l’ingegnere indagato per anni nella vicenda Unabomber e infine scagionato, ha espresso alcune riserve in merito alle nuove scoperte.

Era già stato ripetutamente estratto un DNA di Unabomber, quindi non so quale ulteriore approfondimento sia stato fatto, quali nuovi accertamenti“, ha dichiarato l’avvocato, in un’intervista all’ANSA.

Ha, inoltre, criticato il modo in cui le informazioni sono state gestite: “E’ inconcepibile che escano notizie che hanno determinato le pagine dei giornali di oggi e la difesa non ne sappia niente. Mi fa sorridere il fatto che i giornali scrivano ‘fitto riserbo degli investigatori’, mi chiedo allora come siano uscite queste notizie“.

Ha, infine, anche espresso dubbi significativi sulla conservazione dei reperti. Mentre le nuove tecniche investigative offrono una speranza rinnovata per la risoluzione di questo caso complesso e controverso, rimangono numerose incertezze e sfide.