Nuova udienza a Bergamo sul caso Yara Gambirasio: la difesa di Bossetti analizza ulteriori reperti per tentare la revisione del processo.
A Bergamo si è tenuta una nuova udienza sul caso Yara Gambirasio, che vede la difesa di Massimo Bossetti impegnata nell’esame di ulteriori reperti raccolti durante le indagini. Bossetti, condannato all’ergastolo in via definitiva per l’omicidio della giovane Yara, cerca di riaprire il processo attraverso una revisione basata su possibili incongruenze nei materiali investigativi.
Nuova analisi dei reperti di Yara Gambirasio al centro dell’udienza
Tra i reperti già analizzati figurano oggetti personali della vittima, come guanti, chiavi e cuffiette dell’iPod che Yara aveva con sé la sera della scomparsa, avvenuta il 26 novembre 2010. Sono stati esaminati anche una corda e una roncola rinvenute nelle vicinanze del luogo del ritrovamento del corpo, avvenuto tre mesi dopo nel campo di Chignolo d’Isola.
L’attuale udienza si concentra su ulteriori materiali autoptici custoditi presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano.
L’obiettivo della difesa è individuare eventuali nuovi dettagli che possano mettere in discussione la sentenza, basata principalmente su una prova genetica contestata dalla difesa come insufficiente.
Archiviato il procedimento contro la PM
Parallelamente al riesame dei reperti, si è concluso un procedimento che vedeva indagata la PM che aveva coordinato le indagini. La denuncia presentata riguardava il trasferimento di 54 provette contenenti DNA da un ospedale di Milano all’ufficio Corpo di reati del tribunale di Bergamo.
Secondo il gip di Venezia, il trasferimento non rappresenta alcuna irregolarità o comportamento scorretto. La decisione ha portato all’archiviazione dell’indagine, eliminando uno dei punti di contestazione sollevati dalla difesa.
Nonostante queste difficoltà, la revisione dei reperti prosegue. La difesa spera di individuare dettagli che possano rimettere in discussione il verdetto, puntando su una rilettura delle prove in chiave diversa da quella adottata nei precedenti gradi di giudizio.
Il caso Yara Gambirasio rimane al centro dell’attenzione mediatica e continua a rappresentare uno dei processi più complessi e discussi della cronaca italiana.
