Cassa depositi e prestiti come funziona e sopratutto a cosa serve? Ecco una pratica guida su questa rilevante istituzione finanziaria italiana

La Cassa Depositi e prestiti conosciuta anche con l’acronimo CDP è un’istituzione finanziaria italiana controllata per l’83% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e per il restante 17% da fondazioni bancarie. Scopriamo a cosa serve e come funziona.

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Cassa depositi e prestiti

La nascita dell’ente risale al Regno di Sardegna con il nome di Cassa Piemontese. L’obiettivo era la mobilizzazione dei capitali dello Stato provenienti dal risparmio privato verso opere di pubblica italiana. Oggi questa istituzione ha mantenuto un’attività più o meno uguale, ossia continua ad adoperarsi a finanziare attività di enti pubblici. La CDP è riconosciuta nel sistema economico italiano come una banca d’affari avendo una duplica natura. Ma chi finanzia la cassa depositi e prestiti? La principale fonte deriva dal risparmio postale italiano che l’ente gestisce sin dalla sua nascita. A concorrere alla cifra di 410 miliardi di euro della CDP si aggiungono anche le raccolte di obbligazioni sia sui mercati finanziari che presso investitori. Ma come vengono investite queste risorse economiche? Principalmente in prestiti verso lo Stato e le amministrazioni locali per la creazione di nuove infrastrutture e lo sviluppo dell’economia nazionale.

La duplice gestione

L’attività della società può essere suddivisa in due gestioni completamente differenti:

  • la gestione ordinaria con cui si impegna nel finanziare la realizzazione di opere, impianti, reti e dotazioni destinati alla fornitura di servizi pubblici e bonifici. Per realizzare queste attività la CDP si avvale di finanziamenti e buoni fruttiferi postali. Si tratta di una serie di raccolta fondi sottoposta al controllo della Commissione Parlamentare di vigilanza e non sono garantiti dallo Stato.
  • gestione separata con cui gestisce il finanziamento degli investimenti statali e di enti pubblici come regioni, enti locali e strutture afferenti lo Stato. Per questo tipo di gestione la CDP si avvale dei risparmi dei cittadini. Basti pensare che nel 2003 la Cassa ha messo a disposizione 57 miliardi di crediti verso gli enti avendo una raccolta di oltre 200 miliardi di euro derivanti dai fondi del risparmio dei cittadini.

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ultimo aggiornamento: 21-08-2017


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