Cataclisma in Marocco: il bilancio delle vittime continua a salire

Cataclisma in Marocco: il bilancio delle vittime continua a salire

Il terremoto di magnitudo 7.0, registrato questo venerdì notte, ha messo in ginocchio la nazione nordafricana: i morti sono oltre 2000.

Una scossa devastante quella che ha sconvolto completamente l’ultimo fine settimana per il Marocco, Paese che, negli ultimi due giorni, sta contando le sue vittime. Il cataclisma, un sisma da 7.0 di magnitudo, si è abbattuto sullo Stato nordafricano nella notte di questo venerdì causando oltre 2000 morti e 2000 feriti. Il terremoto marocchino è uno dei più violenti mai registrati nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: il governo di Rabat ha già decretato tre giorni di lutto nazionale.

L’epicentro della scossa è stato registrato poco lontano da Marrakech, città che ha visto molti suoi edifici distruggersi e cadere al suolo. Tantissime le persone sfollate che, prima di tornare ad avere una propria casa, potrebbero dover aspettare dei mesi o perfino degli anni.

I dati che descrivono il cataclisma

Il terremoto che si è abbattuto sul Marocco ha causato, stando agli ultimi dati, 2012 morti e 2059 feriti: cifre spaventose che stanno richiedendo un importante impegno da parte delle forze dell’ordine e dei sanitari. Sotto le macerie, infatti, potrebbero esserci altri cadaveri o, forse, altre persone che aspettano di essere aiutate.

La Francia ha annunciato il decesso di uno dei suoi concittadini nello Stato nordafricano e Parigi ha già annunciato di voler dare una mano al Marocco. In poche ore, infatti, una raccolta fondi ha già destinato oltre 300 mila euro a Rabat. L’obbiettivo? Raggiungere oltre mezzo milione di euro e donarli ad un’associazione che cura gli interessi dei bambini marocchini.

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