Catadiottri: cosa sono, a cosa servono e dove si trovano
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Direttore: Alessandro Plateroti

Catadiottri: cosa sono, a cosa servono e dove si trovano

Catadiottri

I catadiottri sono utilizzati per motivi di sicurezza, sia su velocipedi e veicoli a motore, sia nell’ambito della segnaletica stradale.

I catadiottri sono dispositivi che riflettono la luce. Poiché non costituiscono una fonte di luce autonoma, essi sfruttano il fenomeno della riflessione, ossia riflettono la luce nella stessa direzione della fonte che la genera. Questo genere di dispositivo – noto anche con il nome di catarifrangente – ha numerose modalità di impiego in ambito stradale ed automobilistico, soprattutto con finalità di sicurezza, in particolare nel segnalare la presenza di veicoli in condizioni di visibilità limitata.

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I catadiottri per biciclette e veicoli

Le luci catarifrangenti rientrano nella dotazione di sicurezza obbligatoria di velocipedi e veicoli, individuata dal Codice della Strada, precisamente all’Articolo 68 (“Caratteristiche costruttive e funzionali e dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi”). Secondo quanto si legge al punto ‘c’ del comma 1, per le segnalazioni visive, i velocipedi devono essere equipaggiati come segue: “anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi; inoltre, sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati“.

In assenza di tali requisiti, il velocipede può non essere omologato. In tal caso scattano le sanzioni amministrative: multa da 24 a 97 euro per chi circola in assenza – anche parziale – di tutti i dispositivi di segnalazione visiva mentre chi produce e mette in commercio velocipedi non omologati è esposto al pagamento di una sanzione il cui ammontare varia da 419 a 1.682 euro.

L’Articolo 151, invece, contiene le “definizioni relative alle segnalazioni visive e all’illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi“. In particolare, vi è quella dei catadiottri per autoveicoli: “il dispositivo a luce riflessa destinato a segnalare la presenza del veicolo” sia quando le luci di posizione sono spente, specie di notte, o quando le luci posteriori non funzionano.

I catadiottri stradali

Esistono altri tipi di catadiottri, oltre a quelli di segnalazione visiva delle biciclette e dei veicoli a motore. Sono quelli utilizzati come ‘delineatori stradali‘, ovvero per indicare la traiettoria di un segmento stradale. Le lenti catarifrangenti montate sui guardrails possono essere di colore rosso, giallo o bianco. Per quanto concerne la forma e le dimensioni, ne esistono due tipi:

  • catadiottri trapezoidali (dimensioni: 1340x800x480 millimetri). Vengono montanti al centro della fascia del guardrail (‘centro onda’) con uno snodo a molla che ne consente il piegamento per una maggiore salvaguardia alla rottura derivante dal traffico o dall’azione delle macchine pulitrici.
  • catadiottri rettangolari (dimensioni: 70×100 o 100×150 millimetri). Possono essere montati sia al di sopra del guardrail (‘sopra onda’) – singolarmente o a coppia – oppure al centro della fascia di protezione mediante l’utilizzo di un supporto a ‘S’ che può essere sia ‘sopra onda’ (se agganciato al margine superiore del guardrail) oppure ‘sotto onda’ (se l’aggancio è sul lato inferiore).
Catadiottri
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/michelecuoghicostantini/4150691411/sizes/l

I catadiottri possono essere eventualmente impiegati anche per segnalare la presenza di divisori in cemento che delimitano zone della carreggiata non accessibile o sottoposta a lavori di manutenzione. In tale circostanza, si parla di ‘delineatori per new jersey’ che possono essere montati su di un supporto dritto (singolo o doppio bifilare) oppure su di un supporto inclinato. Una coppia di catadiottri può essere montata con un supporto a muro ‘controripa’, sia lineare che regolabile.

I catadiottri come ‘delineatori normali di margine‘ sono descritti all’Articolo 173 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada, relativo all’Articolo 42 del codice stradale che – in materia di ‘costruzione e tutela delle strade’ – disciplina l’impiego della segnaletica complementare.

Questo tipo di segnaletica è costituito da una fascia verticale, di colore bianco con bordo nero. Il delineatore è equipaggiato con catadiottri diversi in base al tipo di strada su cui viene allestito:

  • nelle strade o carreggiate a senso unico: nel delineatore di destra, deve apparire un solo elemento rifrangente di colore giallo della superficie minima di 60 cmq; nel delineatore di sinistra devono apparire due elementi rifrangenti gialli posti in verticale ed opportunamente distanziati fra loro, ciascuno con superficie attiva minima di 30 cmq;
  • nelle strade a doppio senso di marcia: sul lato destro deve apparire un elemento rifrangente di colore rosso, sul lato sinistro deve apparire un elemento rifrangente di colore bianco; entrambi gli elementi rifrangenti devono avere una superficie minima di 60 cmq.

La normativa prevede che devono essere allestiti “lungo quei tronchi stradali, fuori dei centri abitati, nei quali la velocità locale predominante, l’andamento planoaltimetrico o le condizioni climatiche locali rendono necessario visualizzare a distanza l’andamento dell’asse stradale“.

L’installazione deve essere continuativa; ciascun delineatore deve essere posto ad una distanza di circa 50 metri su tracciato rettilineo mentre le spaziamento in curva è determinato in base al raggio della stessa. Si va da un minimo di 6 metri per un raggio di curva di 30 m ad un massimo di 30 m di distanziamento per curve il cui raggio è compreso tra i 200 e i 400 metri (per raggi di curva più ampi si applica lo stesso distanziamento delle strade in rettilineo). In zone dove la nebbia riduce la visibilità, anche sui tratti in linea retta il distanziamento si riduce; i delineatori devono inoltre essere allestiti ad una distanza non superiore ai 50 centimetri dal bordo della carreggiata.

I delineatori speciali

I delineatori speciali per gallerie montano pannelli rifrangenti (20×80 cm) e sono obbligatori per segnalare gallerie non rettilinee o non illuminate. In caso di galleria a doppio senso di marcia, i delineatori devono essere a doppia faccia, ovvero rossa in destra e bianca a sinistra; possono essere adoperati anche per la segnalazione di deviazioni o strettoie permanenti. I nuovi delineatori possono montare tre catadiottri (100×150 mm) oppure uno singolo (da 200×800 mm, di colore giallo).

Il nuovo delineatore speciale per gallerie E.E. EMERGENCY – EXIT è in grado di resistere agli urti del traffico e delle macchine operatrici grazie al supporto che può inclinarsi fino a 180° per poi ritornare nella posizione originaria.

Anche i delineatori per strade di montagna sono catarifrangenti; si tratta di un tubolare di metallo, colorato alternativamente a fasce di 50 cm gialle e nere rifrangenti e deve essere allestito in modo tale da essere visibile anche in caso di forte nevicata a integrazione della segnaletica per il cambio gomme stagionali.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/fabionik/14156813788

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/michelecuoghicostantini/4150691411/sizes/l

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ultimo aggiornamento: 18 Gennaio 2021 12:21

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