La ministra Catalfo sulla Cassa integrazione: “Stanzieremo più di 16 miliardi. Basteranno per tutte le richieste”.
Ai microfoni de il Corriere della Sera, la ministra Catalfo ha fatto il punto sulla Cassa integrazione e sul prossimo decreto che dovrebbe essere varato a giorni dal governo.
Catalfo sulla Cassa integrazione
La ministra Catalfo ha confermato le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte facendo sapere che saranno velocizzate le procedure per i pagamenti.
«Sì, lo faremo col decreto legge che il governo sta per approvare. Prevederà fino a un massimo di altre 9 settimane di cassa integrazione e assegno del Fondo di integrazione salariale. Stanzieremo più di 16 miliardi. Basteranno per tutte le richieste, quelle relative al decreto Cura Italia e le nuove che arriveranno. Sulla cassa in deroga verrà istituito con le Regioni e l’Inps un comitato tecnico per verificare dove si crea l’imbuto”.
Le polemiche sul bonus destinato agli autonomi
La Catalfo ha illustrato anche le migliorie che saranno apportate al bonus destinato agli autonomi. In molti hanno denunciato ritardi nei pagamenti e la maggior parte dei destinatari ha fatto sapere che si tratta di una misura insufficiente.
“Col prossimo decreto l’indennizzo da 600 euro sarà pagato in automatico, senza bisogno di presentare una nuova domanda. Inoltre, il mese successivo, per gli stagionali ancora disoccupati e i professionisti che hanno subito un calo del 33% del fatturato, salirà a mille euro. Per le microimprese ci saranno indennizzi a fondo perduto da mille a 5 mila euro, secondo la tipologia d’azienda e il suo fatturato”.
Catalfo sulla regolarizzazione dei lavoratori stranieri: “Deve avvenire di fronte a un contratto di lavoro”
Inevitabile poi una riflessione sulla regolarizzazione dei lavoratori stranieri chiesta dalla Ministra Bellanova, in quota Italia Viva, e osteggiata dal Movimento 5 stelle.
“Non mi oppongo alla regolarizzazione, ma ritengo che debba avvenire a fronte di un contratto. Mi spiego: se l’immigrato irregolare riceve una proposta di lavoro ha diritto al permesso di soggiorno. Ma se invece gli diamo il permesso per cercare un lavoro per 6 o anche 3 mesi, temo che si faccia il gioco dei caporali, soprattutto ora”.
Il Reddito di emergenza
Nel corso della sua intervista al Corriere della Sera la Catalfo ha parlato anche del Reddito di emergenza, destinato alle persone escluse dagli altri sostegni da parte dello Stato.
“Per due mesi, da 400 a 800 euro al mese, secondo il nucleo familiare. Sarà un sostegno per le famiglie in difficoltà con Isee fino a 15 mila euro. Abbiamo tenuto conto del grido d’allarme dei sindaci e dell’aumento delle persone che si rivolgono alla Caritas”.
Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.