Cateno De Luca: “Noi dobbiamo assolutamente evitare questa dittatura”

Cateno De Luca: “Noi dobbiamo assolutamente evitare questa dittatura”

Le critiche di Cateno De Luca a Ursula von der Leyen e al governo Meloni. Proposte per un’Italia autonoma e federalista.

Cateno De Luca, leader di Sud Chiama Nord, espone con forza la sua visione in un’intervista ad Affaritaliani.it. L’Italia, secondo De Luca, è diventata lo “zerbino dell’UE”, guidata da figure come Ursula von der Leyen, ormai “fuori dai giochi“. De Luca critica duramente i governitruffaldini” che non mantengono le loro promesse elettorali e promuove una visione di Europa più equilibrata e meno centralizzata.

Senato

Governo Meloni e la “dittatura 4.0”

Cateno De Luca non risparmia critiche alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, definendola espressione dei poteri forti e della logica affaristica dell’UE. “Von der Leyen è un altro soggetto espressione dei poteri forti, della logica affaristica dell’Unione Europea,” afferma De Luca. Secondo lui, la politica italiana ha contribuito a questa situazione, diventando uno “zerbino” della von der Leyen. “Sono diventati tutti zerbino della von der Leyen, e ora l’hanno ancora scaricata,” aggiunge.

De Luca attacca anche il governo Meloni, accusandolo di non mantenere le promesse elettorali e di instaurare una “dittatura 4.0“. “Noi dobbiamo assolutamente evitare questa dittatura 4.0 di Giorgia Meloni,” dichiara De Luca. Secondo il leader di Sud Chiama Nord, Meloni utilizza i Parlamenti per ricattare e manipolare, senza preoccuparsi realmente dei cittadini. De Luca si oppone fermamente a questa visione, chiedendo una politica più responsabile e meno ingannevole.

Le proposte di Cateno De Luca

De Luca propone l’abolizione delle quote di produzione imposte dall’UE, che hanno trasformato l’Italia in un mercato di consumo, soffocando l’agricoltura, la zootecnia e la pesca locali. “Basta con le quote nella produzione agricola, zootecnica e della pesca,” sostiene De Luca. Ritiene che il centralismo europeo, sommato a quello statale, stia danneggiando gravemente i territori italiani.

De Luca sostiene una visione federalista, in cui le decisioni più importanti per i territori vengano prese localmente, senza imposizioni dall’alto. Propone un modello simile a quello altoatesino, dove i territori riscuotono le tasse e ne trasferiscono una quota concordata a Roma. “Non è pensabile che ci vengano imposte continuamente quelle che sono le decisioni più importanti per la vita dei nostri territori,” dichiara De Luca.

Cateno De Luca non nasconde il suo sogno di diventare governatore della Sicilia e creare un movimento civico meridionalista. Crede fermamente che un’alleanza tra i movimenti del Sud e i veri appartenenti alla Lega del Nord possa rompere il centralismo attuale e ridare sovranità ai territori italiani. “Il mio sogno è fare il governatore della Sicilia e creare un movimento civico a tradizione meridionalista,” afferma.

De Luca critica l’attuale politica italiana, fatta di slogan e promesse non mantenute. Sostiene che i veri problemi non abbiano colore politico e richiedano amministratori capaci e coraggiosi, pronti a sporcarsi le mani per risolverli. “I problemi non hanno colore: o li risolvi o non li risolvi,” dice De Luca. Solo così, secondo lui, si potrà costruire un’Italia più giusta e autonoma. Conclude la sua intervista ad affaritaliani.it