Causa della Regione Liguria contro Aspi e Mit. Toti: “Pretendiamo di non essere vittime sacrificali”.
ROMA – E’ stata avviata una causa dalla Regione Liguria contro Aspi e Mit. Dopo il tentativo del dialogo andato a vuoto, il governatore Giovanni Toti ha deciso di iniziare un percorso legale per cercare di ottenere un risarcimento dopo i diversi problemi registrati negli ultimi giorni.
“Ministero e concessionaria – ha detto il consulente legale, Lorenzo Cuocolo, citato da La Repubblica – avranno 30 giorni di tempo per rispondere con l’azione davanti al giudice che si perfezionerà a settembre […]“.
Toti: “Non vogliamo essere vittime sacrificali di un braccio di ferro”
L’annuncio dell’inizio dell’iter giudiziario è stato dato dallo stesso governatore Giovanni Toti: “Nonostante la gazzarra stucchevole e nociva e gli annunci a mezzo stampa da parte del Governo, quello passato è stato un altro weekend molto difficile per i nostri cittadini. Le rassicurazione date dal Mit ai sindaci sulla disponibilità di due corsie per senso di marcia dal 10 luglio, in queste ore rileviamo che le ispezioni finiranno il 15 o il 16 […]. Pretendiamo di non essere vittime sacrificali di un braccio di ferro che non riguarda solo i cittadini della Liguria. Oltre che a essere danneggiati, non ci stiamo a essere anche beffati”.
Attesa per il Consiglio dei ministri
Ore decisive per il futuro di Autostrade. Il Governo ha convocato il Consiglio dei ministri alle ore 11 di martedì 14 luglio 2020 con la maggioranza chiamata a decidere sulle concessioni.
La linea sembra essere quella della revoca anche se non sembra esserci l’accordo nell’esecutivo. Il Pd e Italia Viva aprono alla conferma della concessione ad Aspi dopo il piano presentato. Secco no da parte del MoVimento 5 Stelle, una linea sposata anche dal premier Conte. La decisione definitiva sarà presa solo al termine della riunione di maggioranza che si preannuncia molto tesa.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/autostradeperlitalia/
