Nasce il nuovo cda di Gedi: Molinari a ‘Repubblica’, Giannini a ‘La Stampa’

Nasce il nuovo cda di Gedi: Molinari a ‘Repubblica’, Giannini a ‘La Stampa’

Nasce il nuovo cda di Gedi. Maurizio Molinari candidato a diventare numero uno di ‘Repubblica’.

ROMA – In piena emergenza coronavirus prende forma il nuovo cda di Gedi. L’acquisto della maggioranza da parte di Exor ha portato John Elkann a ricoprire la carica di presidente del gruppo. Con la nuova società sono previsti anche dei cambiamenti a livello dei vertici dei giornali.

Maurizio Molinari lascia La Stampa e approda a Repubblica al posto di Carlo Verdelli, al centro della cronaca negli ultimi giorni per le minacce arrivate dai gruppi anarchici. Il posto di direttore al quotidiano torinese sarà preso da Massimo Giannini. Ad Huffington Post arriva Mattia Feltri.

Maurizio Scanavino confermato Direttore Generale di Gedi

Nessun cambio, invece, ai vertici di Gedi. A guidare il gruppo in prima persona sarà Maurizio Scandino, che ha assunto l’incarico di Direttore Generale sul finire del 2019. Continueranno la loro avventura nel consiglio di amministrazione Marco Di Benedetti, Carlo Perrone e Giacaranda Caracciolo.

A breve saranno comunicati i nuovi nomi che, come anticipato da Prima Online, saranno di livello internazionali. Il quadro si sta completando con Gedi che si prepara a cambiare la propria fisionomia con l’ingresso di Exor.

fonte foto https://www.facebook.com/cralgruppoespresso/

Carlo Verdelli lascia ‘Repubblica’

A sorpresa Carlo Verdelli lascia Repubblica. Il nuovo consiglio di amministrazione Gedi ha optato per un cambio ai vertici del quotidiano con Maurizio Molinari che prende il suo posto. Per il giornalista si tratta del secondo incarico molto importante visto che fino a qualche ora prima della nomina era direttore de La Stampa.

Novità in arrivo, quindi, anche per il quotidiano torinese. E’ stato scelto Massimo Giannini a sostituire Molinari con gli ingressi che saranno definiti nelle prossime ore. Da capire se gli insediamenti saranno fatti nell’immediato o al termine dell’emergenza coronavirus. Gedi, dopo l’ingresso di Exor, cambia la fisionomia anche se la linea editoriale non dovrebbe variare.

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