Sindacati contro Fca per la composizione del Cda di Stellantis. “Si tratta di un’occasione persa, l’idea di avere un componente rappresentante dei lavoratori era stata avanzata proprio da Fca”.
A poche ore dalla presentazione del Cda del colosso Stellantis, che nascerà dalla fusione tra Fca e Psa, arrivano le prime polemiche da parte dei sindacati. Le sigle lamentano uno scarso coinvolgimento nel processo per la formazione del Consiglio di Amministrazione.
Cda Stellantis, la scelta di Fca
Il nodo sarebbe legato alla nomina di Fiona Clare Cicconi. L’esperta in risorse umane arriva da Astra-Zeneca, colosso farmaceutico venuto alla ribalta in questi mesi per la corsa al vaccino contro il coronavirus. Cicconi ricoprirà il ruolo di rappresentante dei dipendenti di Fca, ruolo ideale alla luce della sua esperienza nelle relazioni industriali.
I sindacati non condannano la scelta ma denunciano la scarsa se non addirittura assente collaborazione tra le parti. Insomma, ci si sarebbe aspettato un confronto che invece non ci sarebbe stato. Anzi, ci sarebbe stato un passo indietro proprio da parte di Fca. La società infatti aveva ipotizzato la presenza di un rappresentante dei lavoratori nel Consiglio di Amministrazione di Stellantis.
Sindacati contro Fca
“Si tratta di un’occasione persa […]. L’idea di avere un componente del cda di Stellantis rappresentante dei lavoratori era stata avanzata proprio da Fca […] e sarebbe stata in sintonia con quel tipo di relazioni sindacali partecipative che anche in Italia stiamo costruendo“, ha dichiarato Gianluca Ficco, Segretario Nazionale Uilm come riportato dal Corriere della Sera. “Si è persa l’occasione di affrontare il tema della democrazia. Tale innovazione e’ necessaria perché le lavoratrici e i lavoratori del gruppo attraverso i propri rappresentanti possano intervenire sui piani industriali, occupazionali e condizioni di lavoro“.
La critica di fondo è che la presenza di un rappresentate dei lavoratori in Cda si è risolta con la nomina di una responsabile delle risorse umane. Evidentemente i sindacati si aspettavano altro.
Fca incassa critiche anche da Fim-Cisl. “L’azienda FCA ha deciso di fare da sé nell’individuare il componente che dovrebbe, simmetricamente a quello già presente in Psa, rappresentare i lavoratori di Fiat Chrysler Automobile“.