Cdm, approvato pacchetto sicurezza: dall’arma privata agli agenti alla detenzione delle donne incinte

Cdm, approvato pacchetto sicurezza: dall’arma privata agli agenti alla detenzione delle donne incinte

Arriva la conferma: il Cdm ha approvato il nuovo pacchetto sicurezza con una serie di novità su diversi temi caldi.

Dopo le prime indiscrezioni sulle novità in tema sicurezza, il Governo Meloni è passato ai fatti. Il Cdm ha approvato un nuovo pacchetto con una stretta su diverse questioni: dall’abusivismo alla detenzione delle donne incinta, fino a norme contro i blocchi stradali e misure per le truffe agli anziani.

Cdm, il nuovo pacchetto sicurezza

Tra le principali novità approvate dal Consiglio dei Ministri in tema sicurezza c’è sicuramente un inasprimento delle pene nei casi in cui i reati di violenza, minaccia, lesioni o resistenza a un pubblico ufficiale vengano commessi ai danni della polizia giudiziaria o di agenti di pubblica sicurezza.

Pena aumentata anche per l’imbrattamento di edifici o mezzi mobili delle forze dell’ordine o altre istituzioni pubbliche, qualora il reato avvenga con il fine di lederne il prestigio. Agli agenti di pubblica sicurezza è data la possibilità di ricevere un porto d’arma da fuoco privata, oltre quella di ordinanza, senza dover richiedere un’ulteriore licenza.

Altre norme sono state inserite per le carceri. Inserito, infatti, un nuovo reato: da 2 a 8 anni per chi organizza rivolte in carcere con condotte pericolose, da 1 a 5 anni per chi vi prende parte.

Abusivismo, blocchi stradali, truffe e donne incinte

Le novità approvate dal Cdm prevedono anche un cambiamento sul fronte dell’abusivismo. Infatti, è stato introdotto un nuovo reato che punisce con la reclusione da 2 a 7 anni chi, con violenza o minaccia, occupi o detenga senza titolo un immobile altrui, o impedisca in qualche modo il rientro nell’immobile del proprietario o di colui che lo deteneva.

Spicca la svolta sulle truffe verso gli anziani e verso le persone fragili. In tal senso è stata aumentata la pena di reclusione da 2 a 6 anni per la truffa aggravata.

Una delle maggiori novità, però, è quella che riguarda le donne incinte, in particolare per quanto concerne le borseggiatrici. Non è più obbligatorio il rinvio dell’esecuzione della pena per le donne in gravidanza o madri di figli fino a tre anni, ma è facoltativo in presenza dei requisiti di legge.

Infine, stretta su chi compie blocchi stradali. Ora la norma punisce con una sanzione amministrativa chiunque impedisca la libera circolazione su strada ordinaria.

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