Oggi si riunirà il Consiglio dei ministri per discutere del decreto Ischia e del decreto sulle armi da inviare in Ucraina.
Intorno alle 14.30 di oggi si riunirà il Cdm per discutere del decreto Ischia dopo quello convocato d’urgenza domenica dopo l’alluvione. Sul tavolo anche il decreto per definire il prosieguo del sostegno militare all’Ucraina. Il decreto annunciato dal ministro della Difesa Crosetto dovrà essere approvato entro il 31 dicembre dal Parlamento.
La mozione del centrodestra di ieri ha impegnato il governo a continuare il suo sostegno militare all’Ucraina fino alla fine di dicembre del 2023. Come precisa la mozione, il governo si impegna “a promuovere e sostenere, di intesa con i partners Nato ed europei, tutte le iniziative diplomatiche volte a creare le condizioni per un negoziato di pace, una pace giusta e sostenibile, fondata sul rispetto delle norme di diritto internazionale, della sovranità e dell’integrità territoriale e del principio di autodeterminazione dei popoli”. Il governo si impegna anche ad assicurare la protezione ai minori e i fragili e riabilitare tutte le infrastrutture.
Oggi le prime misure per l’isola colpita dall’alluvione
Intanto a Ischia è stata allargata la zona rossa. Torna la paura per il maltempo atteso tra domani e domenica e si cercano ancora i 4 dispersi di cui non c’è ancora nessuna traccia. I soccorritori stanno cercando senza sosta. Il meteo potrebbe peggiorare in queste ore e potrebbe provocare nuovi sfollati per evitare altre tragedie. A Casamicciola gli esperti stanno facendo le verifiche per capire quali case andrebbero sgomberate in caso di pioggia e forte maltempo. Sono 300 le abitazioni a rischio. Oggi il Cdm varerà un decreto per inviare i primi fondi.
Intanto va avanti l’inchiesta per disastro colposo. La gestione dell’emergenza è stata affidata al commissario straordinario Giovanni Legnini dopo che la regione Campania aveva posto il veto su Simonetta Calcaterra proposta dal governo.