L’affondo di Bruno Vespa verso Cecilia Sala e la durissima replica social da parte della giornalista che ha risposto alle accuse.
Una querelle che nessuno si sarebbe mai aspettato: quella tra Bruno Vespa, noto giornalista e conduttore tv, e Cecilia Sala, di recente liberata dal carcere in Iran nel quale era detenuta. Il volto di ‘Porta a Porta’ aveva attaccato la donna a proposito della poca riconoscenza verso la Premier Giorgia Meloni che si era occupata appunto della sua liberazione e che non è stata citata in una recente intervista. La giornalista, dal canto suo, ha scelto di replicare con forza.
Bruno Vespa, l’attacco a Cecilia Sala
Nelle scorse ore aveva attirato l’attenzione un messaggio di Bruno Vespa “dedicato” a Cecilia Sala, la giornalista detenuta in carcere in Iran e liberata grazie al lavoro del Governo Meloni. Il conduttore di ‘Porta a Porta’ aveva fatto notare come la donna, nella sua recente intervista a ‘Che Tempo Che Fa’ aveva dimenticato di citare la Premier nei ringraziamento per la sua scarcerazione.
Vespa, senza giri di parole, aveva definito “vergognosa” tale situazione. Non solo. Lo stesso Vespa si era trovato a rispondere ad alcuni utenti del web che si domandavano cosa la Sala gli avesse fatto. L’uomo aveva risposto: “Niente. L’ho pure premiata. Semmai chiediamoci il contrario”.
La replica della giornalista
In questo senso, non si è fatta attendere la risposta piccata della Sala. La giornalista, infatti, tramite X, dove la polemica è nata, ha replicato a Vespa: “Ho ringraziato Giorgia Meloni e il governo a cuore aperto, pubblicamente e più volte per l’operazione che ha portato alla mia liberazione”, ha detto la donna in un post.
“Sono state le mie prime parole. Che brutto provare a sporcare ora la storia di un successo delle istituzioni italiane”, ha concluso la giornalista con tanto di doppio scatto fotografico a conferma delle sue affermazioni.
Ho ringraziato Giorgia Meloni e il governo a cuore aperto, pubblicamente e più volte per l’operazione che ha portato alla mia liberazione. Sono state le mie prime parole. Che brutto provare a sporcare ora la storia di un successo delle istituzioni italiane pic.twitter.com/IH2v4bnMJ0
— Cecilia Sala (@ceciliasala) January 20, 2025