La CEI si è rivolta a Conte per una nuova legge sull’eutanasia: “La vita è il fondamento di ogni antropologia. Tutto deve essere pro life”.
ROMA – Il testamento biologico ritorna sul tavolo del Governo. A margine di un convegno nella Capitale la CEI si è rivolta al premier Conte per una legge sull’eutanasia: “Sul fine vita – precisa cardinal Bassetti – mi aspetto quello che mi ero aspettato dal governo precedente e che, purtroppo, non mi è stato dato. E continuerò da solo a combattere per queste cose perché la vita è il fondamento di ogni antropologia“.
Il presidente della CEI ha rivolto il suo appello a tutto il Parlamento “perché esprime la volontà di tutto il popolo italiano. La vita non ce la siamo data e così non ce la possiamo togliere. Tutto deve essere pro life, tutto deve essere la vita. Bisogna cambiare mentalità, convertirsi e non scegliere le strade più semplice“.
Bassetti sull’eutanasia: “Va negato che esista un diritto a darsi la morte”
Il cardinale Bassetti è ritornato sulla questione del fine vita: “Va negato che esista un diritto a darsi la morte. Vivere è un dovere anche per le persone malate e sofferenti. Mi rendo conto che il mio pensiero può sembrare incomprensibile ad alcuni ma riconoscere che la vita è un dono che abbiamo ricevuto porta molta consolazione. E questo dobbiamo condividerlo perché restiamo debitori agli altri dell’amore che dobbiamo loro“.
Il cardinale Bassetti si rivolge al premier Conte
Nel suo intervento il cardinale Bassetti si è rivolto al premier Conte: “Ho fatto un apprezzamento – precisa – al presidente della Repubblica nel senso che pensa di poter parlare di questo tema in Parlamento ed è una cosa che condivido“. Ma il presidente della CEI chiede un intervento immediato per modificare la legge sul testamento biologico attualmente in vigore nel nostro Paese.