Il nuovo documentario di Amazon “Io sono: Celine Dion” che racconta la battaglia della cantante contro la sindrome della persona rigida.
Celine Dion, celebre cantante canadese con oltre 250 milioni di dischi venduti, torna a far parlare di sé con il nuovo documentario “Io sono: Celine Dion”. Prodotto da Sony Music Vision e disponibile su Amazon Prime Video, questo film offre uno sguardo profondo e toccante sulla sua lotta contro una rara malattia autoimmune, la sindrome della persona rigida (Stiff Person Syndrome – SPS).
Il documentario, diretto da Irene Taylor, regista nominata all’Oscar, è un intenso ritratto di 102 minuti che cattura momenti di dolore e speranza. Taylor, nota per il suo lavoro sul documentario “The Final Inch”, porta la sua sensibilità e abilità nel raccontare storie complesse e commoventi in questa nuova opera. Le scene mostrano Dion nei momenti più difficili, colpita dagli spasmi e assistita dalla sua infermiera con cure amorevoli.
Una voce di forza e speranza
Celine Dion, famosa per canzoni iconiche come “The Power of Love” e “My Heart Will Go On”, parla apertamente della sua condizione e del suo desiderio di sensibilizzare il pubblico sulla SPS. “Questi ultimi due anni sono stati una sfida per me“, confessa Dion nel documentario. “Il percorso dalla scoperta della mia condizione sino all’imparare a conviverci e a gestirla, senza permettere a questa situazione di definirmi“.
La decisione di condividere questa parte della sua vita nasce dalla volontà di aiutare altri che soffrono della stessa malattia e di mantenere un legame con i suoi fan. “Durante questa assenza ho deciso che volevo documentare questa parte della mia vita“, afferma Dion, “per cercare di aumentare la consapevolezza di questa condizione poco conosciuta”.
Il documentario e la lotta di Celine Dion
“Io sono: Celine Dion” non è solo un racconto di sofferenza, ma anche di resilienza e speranza. Il progetto inizia nel 2021, quando la cantante annuncia la cancellazione del suo show a Las Vegas per problemi di salute. Nel dicembre 2022, Dion rivela che la cancellazione del Courage World Tour era dovuta alla SPS.
La regista Irene Taylor ha deciso che la voce di Celine sarebbe stata l’unica a raccontare la sua storia. “La vita di Celine è, ovviamente, ricca di storie. Ma io sapevo ben poco di quella storia“, spiega Taylor. La malattia ha cambiato il progetto, concentrandosi sulla lotta della cantante, i tentativi di tornare in studio, i momenti difficili e le speranze.
Taylor descrive la forza d’animo e la determinazione di Dion, che continua a lavorare nonostante la malattia. La cantante ha partecipato al film “Love Again” del 2023, contribuendo con cinque nuovi brani alla colonna sonora. “Io sono: Celine Dion” è diventato un film sulla rivelazione inimmaginabile di una megastar mondiale, che la sua vita apparentemente idilliaca non era affatto come sembrava.
Celine Dion conclude con parole di grande ispirazione: “Mi vedo ancora ballare e cantare. Se non posso correre, camminerò. Se non posso camminare, striscerò. Ma non mi fermerò. Non mi fermerò“.
Le immagini sono visibili in parte anche su affaritaliani.it in questo link.
#Vídeo ¡DIOS MIO! Celine Dion sufrió un ataque durante la grabación de su documental 'Yo soy: Celine Dion' e insistió en conservar las imágenes para mostrar a los espectadores la dificultad de vivir con el síndrome de la persona rígida. pic.twitter.com/kjncXtOHfL
— MVR Noticias 🌐 (@MVRNoticias) June 27, 2024