Giulio Centemero e Francesco Bonifazi verso il processo per il finanziamento illecito. Indagine nata dall’arresto di Parnasi.
Vanno verso il processo Giulio Centemero e Francesco Bonifazi, rispettivamente tesoriere della Lega ed ex tesoriere del Pd. Sui due pende l’accusa di finanziamento illecito per avere accettato soldi dal costruttore Luca Parnasi.
Finanziamento illecito, Bonifazi e Centemero verso il processo
Stando a quanto emerso, l’intenzione del procuratore aggiunto Paolo Ielo sarebbe quella di chiedere il rinvio a giudizio per Giulio Centemero e Francesco Bonifazi. Per i due l’ipotesi di reato è quella di finanziamento illecito. Se possibile la posizione dell’ex tesoriere del Partito democratico sarebbe ancora più scomoda in quanto dovrebbe rispondere anche di false fatturazioni.
Chiesto il processo per Centemero
I pm di Milano che indagano sulla questione hanno chiesto il rinvio a processo per Giulio Centemero, al centro di un caso su un presunto finanziamento illecito dell’ammontare di 40.000 euro versato da Bernardo Caprotti, fu patron di Esselunga, all’associazione Più Voci. La somma sarebbe stata in realtà destinata a Radio Padania.
Il ruolo di Luca Parnasi e le indagini degli inquirenti
Le indagini nei confronti dei due tesorieri nascono dall’arresto di Luca Parnasi, il costruttore romano grande protagonista nel processo di progettazione ed edificazione del nuovo stadio della Roma. Stando alle ricostruzioni investigative, Luca Parnasi avrebbe versato soldi nelle casse di Più Voci (realtà vicina alla Lega) e di Eyu (vicina al Partito democratico). Lo stesso Parnasi aveva fatto sapere che quei soldi erano in realtà destinati proprio alla Lega e al Partito democratico.
Centemero e i 250.000 euro di Parnasi
L’arresto del costruttore Parnasi provocò un terremoto anche nel mondo della politica. E l’onda lunga degli affari di Parnasi è arrivata anche alle porte della Lega.
Giulio Centemero, tesoriere della Lega, era finito nel registro degli indagati per i 250.000 euro che il costruttore romano aveva versato nelle casse della fondazione Più Voci. L’accusa ai danni del leghista è di finanziamento illecito.
Centocinquantamila euro per Bonifazi
La situazione di Bonifazi è incredibilmente simile a quella di Centemero. Nel mirino degli inquirenti ci sono 150.000 euro pagati da Parnasi a Eyu, soldi che si ritiene fossero destinati al Pd per sostenere le elezioni del 4 marzo. Come Centemero anche Bonifazi si era difeso facendo riferimento ai registri contabili e ai movimenti, tutti tracciati e rintracciabili. Le intercettazioni sembrerebbero però ricostruire un quadro decisamente differente da quello dipinto dall’ex tesoriere del Partito democratico.