Polemica al Parlamento europeo per la scelta di fissare il cocktail il giorno dell’anniversario della morte di David Sassoli.
Il giorno 11 gennaio 2023 sarà il primo anniversario dalla morte di David Sassoli, ex conduttore del Tg1 e soprattutto presidente del Parlamento europeo. L’Unione europea insieme ai partiti europei si preparano a rendergli omaggio. Ma scoppia la polemica che coinvolge proprio il suo partito di appartenenza, i Socialisti e democratici (S&D). Il gruppo europeo di centrosinistra ha deciso di fissare il tradizionale cocktail del nuovo anno proprio in quella data.
«Ho il piacere di invitarti alla reception per l’Anno nuovo, che si terrà l’11 gennaio 2023 alle ore 19: sarà un’occasione per discutere insieme le prospettive politiche per il 2023», c’è scritto nell’invito per gli esponenti del gruppo tra cui il Pd. A denunciare lo sgomento e l’imbarazzo Roberto Cuillo, per lunghi anni fedele portavoce di Sassoli. «L’11 gennaio 2023, a un anno esatto dalla morte di David Sassoli… il Gruppo S&D organizza una festa: no comment», ha scritto mostrando il suo disappunto.
Le scuse da parte degli esponenti del Pd
Dopo le parole di Cuillo alcuni membri italiani del Pd hanno cercato di rimediare. Su tutti il capogruppo Bonifei che ha promesso di chiedere l’annullamento del party e esigere le scuse di chi ha scelto la data inopportuna. La delegazione italiana, assicurano dal Pd, ne era all’oscuro.
“Protesterò ufficialmente chiedendo l’annullamento e le scuse, noi non ne sapevamo nulla. È un errore da parte del vertice del gruppo a cui andrà posto rimedio. Organizzeremo noi in quelle giornate un ricordo collettivo del nostro Presidente, un leader di cui oggi avremmo bisogno», garantisce Benifei. Ma la leader del gruppo parlamentare europeo, la spagnola Iratxe García Pérez, dovrà prima dare delle spiegazioni convincenti ai suoi sbigottiti deputati italiani.
“È un errore imperdonabile a cui va posto subito rimedio annullando l’evento: l’11 gennaio deve essere dedicato al ricordo di David, alla sua lezione politica e morale. Come è giusto e doveroso”, ha detto la vicepresidente del Parlamento Ue Pina Picerno.