Giorno del Ricordo, Draghi: "Continuiamo il cammino di riconciliazione". Mattarella: "Rinnovare la memoria"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Giorno del Ricordo, Draghi: “Continuiamo il cammino di riconciliazione”. Mattarella: “Rinnovare la memoria”

Mario Draghi

In Senato la cerimonia per il Giorno del Ricordo. Il premier Draghi: “Continuiamo il cammino di riconciliazione”.

ROMA – In Senato la cerimonia per il Giorno del Ricordo. Palazzo Madama si è riunito con la presenza di tutti i vertici del Governo per ricordare le vittime di quel periodo Si tratta, come detto, di un evento sicuramente molto importante per consentire a tutti di omaggiare tutte le persone che hanno perso la vita in quegli anni.

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Draghi: “Rendiamo omaggio a tutte le vittime”

In Aula anche il premier Draghi. Il presidente del Consiglio, riportato dall’Ansa, ha sottolineato come “con il giorno del Ricordo continuiamo questo cammino di riconciliazione e rendiamo omaggio a tutte le vittime di quegli anni, italiane e slave“.

La ricorrenza di oggi – ha aggiunto il primo ministro italiano – deve essere anche un’occasione per rafforzare i legami con i nostri vicini. Dobbiamo guardarci l’un l’altro con benevolenza e con rispetto. Non fare dei confini una causa di conflitto e soprattutto evitare che gli errori del passato diventino motivo di divisione o di risentimento“.

Parole ascoltate con molta attenzione dall’intera Aula e che hanno ricevuto l’applauso di tutto Palazzo Madama. Tra i presenti anche il presidente Sergio Mattarella.

Mario Draghi
Mario Draghi

Mattarella: “Il Giorno del Ricordo richiama la Repubblica al raccoglimento e alla solidarietà con i familiari delle vittime”

Anche il presidente Mattarella ha voluto inviare un messaggio in questo particolare evento. “Il Giorno del Ricordo richiama la Repubblica al raccoglimento e alla solidarietà con i familiari delle vittime – ha detto il Capo dello Stato – ma anche degli italiani strappati alle loro case e costretti all’esodo, di tutti coloro che al confine orientale dovettero pagare i costi umani più alti agli orrori della Seconda guerra mondiale e al suo prolungamento nella persecuzione del nazismo violento, nel totalitarismo oppressivo“.

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ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2022 18:28

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