Tragedia: un veterinario è stato trovato morto nel giardino di casa con ferite compatibili con un’aggressione da parte dei suoi cani.
Domenica 19 gennaio, a Cerro Maggiore, in provincia di Milano, un noto uomo conosciuto come veterinario e allevatore di alani è stato trovato senza vita nel giardino della sua abitazione. Il corpo presentava ferite al collo compatibili con morsi di animale, facendo ipotizzare un’aggressione da parte dei suoi due cani.
La tragedia di Cerro Maggiore
La scoperta è avvenuta nel pomeriggio, intorno alle 15, quando la moglie dell’uomo è rientrata a casa. Nonostante la rapida chiamata ai soccorsi, il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Le indagini, affidate alla Procura di Busto Arsizio e ai carabinieri della Compagnia di Legnano, stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Non si esclude che la vittima possa aver avuto un malore, seguito poi da un attacco dei suoi cani.
Indagini in corso sulla morte del noto allevatore e veterinario di cani
I due alani, descritti da conoscenti come animali docili e mai aggressivi, sono stati prelevati dai tecnici del servizio veterinario dell’Ats regionale. Verranno tenuti sotto osservazione in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.
La notizia ha profondamente scosso la comunità locale e il mondo cinofilo, dove il veterinario era considerato un riferimento per la sua lunga carriera e il suo lavoro con gli alani. Molti, tra colleghi e amici, hanno voluto esprimere il proprio cordoglio attraverso messaggi sui social, ricordandolo come un professionista appassionato e una persona generosa.
Questa tragica vicenda porta a riflettere sul rapporto tra uomo e animali, soprattutto in contesti in cui la fiducia e l’interazione sono quotidiane e profonde. Le indagini cercheranno di fare chiarezza sull’accaduto, mentre l’intera comunità attende risposte per comprendere meglio cosa sia realmente successo in quel tranquillo pomeriggio del gennaio 2025.