Nasce il certificato vaccinale Ue: ecco tutti i dettagli
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Nasce il certificato vaccinale Ue

Europa Unione europea

Nasce il certificato vaccinale Ue. L’accordo è stato trovato tra Parlamento, Commissione e Consiglio Ue.

ROMA – Nasce il certificato vaccinale Ue. Al termine di una lunga discussione e riflessione, è stato trovato l’accordo tra Parlamento, Commissione e Consiglio Ue per consentire a tutti i cittadini di viaggiare senza particolari restrizioni. Nelle prossime settimane saranno valutate tutte le regole, ma le indicazioni sono ormai già molto chiare.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

L’Eu Digital certificate Covid-19 consentirà a tutte le persone di muoversi nel Vecchio Continente con il certificato vaccinale o di guarigione o con un tampone effettuato almeno 48 ore prima della partenza. Il via libera dovrebbe avvenire il 15 giugno.

Le regole per gli italiani in attesa del certificato vaccinale

Il certificato vaccinale prenderà definitivamente il via il 15 giugno. In attesa di definire questo passaggio, gli italiani dovranno rispettare delle regole molto rigide per viaggiare. Andiamo a vederle Paese per Paese riportate dall’Adnkronos.

Austria

Nell’Austria l’ingresso potrà avvenire solamente con un auto-isolamento fiduciario di dieci giorni. Per entrare si deve esibire un test Covid con esito negativo.

Francia

In Francia è previsto un tampone molecolare nelle 72 ore precedenti alla partenza oltre un’autocertificazione da compilare.

Stati Uniti

Negli Stati Uniti non è possibile entrare per tutti i cittadini dei Paesi dell’Area Schengen, Regno Unito, Irlanda, Brasile, Sud Africa, Cina o Iran.

Casa Bianca
Casa Bianca

Australia

In Australia i confini internazionali restano chiusi fino al 17 giugno. Successivamente possibile l’ingresso molto probabilmente con una quarantena di 14 giorni.

Il certificato vaccinale

Il certificato vaccinale dovrebbe valere solamente per gli europei, ma l’Ue è al lavoro anche con gli altri governi per cercare di trovare un accordo. L’ipotesi più probabile resta quella di togliere il prima possibile le restrizioni con gli Stati Uniti e tutti i Paesi che non hanno un aumento dei casi per le varianti. E nelle prossime settimane su questa vicenda ci potrebbero essere importanti novità.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 20 Maggio 2021 19:21

Accordo tra Ue e Pfizer, in arrivo altre 1,8 miliardi di dosi per varianti e terze somministrazioni

nl pixel