Cesare Battisti trasferito a Rossano Calabro. Negato lo spostamento a Roma o a Milano.
ROMA – Cesare Battisti trasferito a Rossano Calabro, in provincia di Cosenza. Finito di scontare il periodo di isolamento a Oristano, l’ex terrorista è stato spostato in Calabria e non a Roma o Milano come richiesto dallo stesso detenuto.
I suoi legali avevano avanzato una richiesta di attenuazione del regime carcerario viste le sue condizioni di salute. Parere negativo da parte della direzione nazionale antimafia tanto che Battisti ha iniziato uno sciopero della fame. Alla fine si è deciso uno trasferimento a Rossano per contare il resto della pena.
Cesare Battisti trasferito a Rossano
Da Oristano a Rossano. Cesare Battisti sconterà il resto della sua pena in una struttura dedicata ai condannati per atti terroristici. La sicurezza resta massima anche se ci saranno spazi di socialità.
Maggiore libertà che l’ex Pac non potrà avere per le prossime due settimane visto che dovrà stare in isolamento sanitario per l’emergenza coronavirus. Altri quindici giorni da solo, quindi, per Battisti prima di poter incontrare anche gli altri detenuti. Una decisione non condivisa dai suoi legali che chiedevano un trasferimento a Roma o Milano con un regime meno duro per le condizioni di salute dello stesso Battisti.
Lo sciopero della fame di Cesare Battisti
La decisione di non concedere il trasferimento a Roma o Milano con una attenuazione del regime carcerario ha portato allo sciopero della fame di Cesare Battisti.
Una protesta che non ha fatto cambiare idea alla direzione nazionale antimafia. Per lui è stato deciso lo spostamento nella struttura di Rossano Calabro. Quindici giorni di isolamento per il Covid e poi la possibilità di incontrare gli altri detenuti negli spazi di socialità previsti. La sicurezza resta massima visto che nell’edificio ci sono tutti i condannati per atti terroristici.