Cesare Maestri è morto all’età di 91 anni. Lo scalatore è stato il primo ad arrampicare in discesa.
ROMA – E’ morto all’età di 91 anni Cesare Maestri. Il ragno delle Dolimiti, come scritto dal Corriere della Sera, si è spento il 19 gennaio 2021. La notizia è stata data dalla stessa famiglia senza entrare nelle cause della morte.
“Per me – diceva in diverse interviste – non esistono montagne impossibili, ma solo uomini incapaci di scalarle“. Dichiarazioni che lo hanno fatto diventare una delle leggende dell’alpinismo italiano.
Chi era Cesare Maestri
Sin da giovane Cesare Maestri si è dedicato all’alpinismo. Le prime imprese risalgono al 1951, quando in solitaria ha scalato la via Detassis-Giordani al Croz dell’Altissimo, ed effettuando per la prima volta la discesa dalla Paganella.
Da qui è iniziata la sua lunga carriera in questo sport. Nel 1970 ha deciso di superare l’ostacolo del Cerro Torre, in Patagonia. 3.128 metri di altitudine, ma considerata tra le più spettacolari, difficili e inaccessibili del pianeta. Un’impresa molto importante accompagnata anche da polemiche. Per oltre sessant’anni si è discusso per l’uso di un pesantissimo compressore e di 350 chiodi ad espansione. Polemiche che non hanno fermato la sua carriera di alpinista. E’ stato uno dei più conosciuti a livello mondiale e i risultati non sono mancati.
Cesare Maestri morto
La morte di Cesare Maestri è stata annunciata dalla famiglia il 19 gennaio. Nessun dettaglio sulle cause del decesso, ma la notizia è stata accolta con molto dolore da tutti gli appassionati di alpinismo.
Nelle prossime settimane possibile un evento per ricordare l’alpinista. La pandemia non consentirà a tutte le persone di andare a salutare per l’ultima volta l’atleta italiano, ma al termine di questo periodo possibile una commemorazione di Maestri. Una scomparsa che lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell’alpinismo italiano e non solo.