Il ministero dell’Economia comunica la cessione di Ita e l’avvio del negoziato.
La compagnia di linea aerea Ita sarà venduta ad un consorzio formato dal fondo americano Certares Management Llc, Delta Airlines Inc. e Air France-Klm S.A. Oggi sarà avviato “un negoziato in esclusiva” escludendo di conseguenza l’armatore Msc e Lufthansa. Il ministero dell’economia e finanze fa sapere che si procederà ad accordi “solo in presenza di contenuti pienamente soddisfacenti per l’azionista pubblico”. Si procederà dunque alla cessione della compagnia di bandiera nonostante l’esortazione di Giorgia Meloni di non affrettare la decisione.
Per la compagnia tedesca Lufthansa la loro “offerta congiunta con Msc era e continua ad essere la soluzione migliore per Ita. Prendiamo atto della decisione del governo italiano di intraprendere una strada che consenta una maggiore influenza dello Stato e non preveda una completa privatizzazione di Ita”, afferma in una nota è Lufthansa. “Anche senza una collaborazione con Ita, il Gruppo Lufthansa mantiene un ottimo posizionamento sul mercato italiano”. MSC e Lufthansa avevano proposto di pagare 850 milioni di euro per l’80% di ITA.
La vendita della compagnia area di bandiera
Il fondo Certares, ha invece proposto l’acquisizione di quasi il 56% di Ita per circa 600 milioni di euro. Lo Stato italiano manterrebbe così una quota del 44% e avrebbe due seggi sui cinque che rimarranno nel futuro consiglio di amministrazione della società. L’offerta di Certares non prevede per Ita un partner industriale. Il gruppo franco-olandese nel 2009 aveva acquisito una quota del 25% di Alitalia per poi recederne gradualmente dal 2013. A differenza di Lufthansa, Air France-KLM è vincolata dalle condizioni richieste dalla Commissione Europea in cambio degli aiuti pubblici ricevuti per superare il Crisi del Covid-19, impedendogli di prendere una partecipazione superiore al 10% in un’azienda del settore.