Cessione Milan, Berlusconi verso il no alla presidenza onoraria

Cessione Milan, Berlusconi verso il no alla presidenza onoraria

Stilato il fitto calendario di impegni in vista del closing del 3 marzo. Sabato il Cda dei nuovi proprietari del Milan, che domenica saranno a San Siro per la sfida contro il Chievo

Silvio Berlusconi e il Milan, il rapporto è ormai giunto al capolinea, dopo oltre trent’anni di amore incondizionato (che resterà tale), vittorie e trofei. Ci siamo: ancora dieci giorni, poi il patron dei record passerà il testimone ai cinesi di Sino Europe Sports, che gli hanno proposto di rimanere come presidente onorario. Un ruolo strettissimo per un leader come il Cavaliere, che, secondo quanto riportato da Premium Sport, pare intenzionato a rifiutare la proposta. SES aspetta, ma senza troppa ansia. Perché l’importante è chiudere l’affare, voltare pagina e ripartire.

Cessione Milan

Alla fine di questa settimana (o all’inizio della prossima), i futuri proprietari del Milan comunicheranno a Fininvest i nomi degli investitori che compongono la cordata e proporranno i nuovi componenti del Consiglio d’amministrazione, che dovrebbero essere Yonghong Li (presidente) e Marco Fassone (amministratore delegato). In attesa della decisione di Berlusconi, non è prevista, al momento, la figura del vicepresidente.

Closing Milan

Già stilato il fittissimo calendario in vista del closing: giovedì 2 marzo la conferenza di Vincenzo Montella, il giorno seguente l’Assemblea dei soci, l’arrivo di Yonghong Li e la stretta di mano finale (probabilmente ad Arcore), cioè la firma che sancirà la cessione del club di via Aldo Rossi alla cordata asiatica. Quindi il primissimo Cda dei nuovi soci a Casa Milan. Sabato la conferenza stampa dei proprietari cinesi, che poi, domenica 5, saranno a San Siro (in occasione del match contro il Chievo) per la prima passerella in rossonero.

 

 

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