La Francia commemora le vittime dell’attentato terroristico alla rivista satirica Charlie Hebdo, avvenuto il 7 gennaio 2015.
Un tragico evento che tutto il mondo non può dimenticare, né tantomeno la Francia. Nove anni fa, il 7 gennaio 2015, due terroristi islamici fecero irruzione nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo a Parigi, uccidendo dodici persone: un attacco che ha colpito al cuore la democrazia, la libertà di stampa e di satira.
Attentato a Charlie Hebdo: un ricordo vivo
Il ricordo della strage è ancora vivido per la città di Parigi, come per tutta la Francia nel suo complesso, dove nella giornata di ieri – domenica 7 gennaio – i politici e funzionari si sono riuniti davanti al luogo dell’attentato per commemorare le dodici vittime con un minuto di silenzio.
La cerimonia ha avuto luogo nel cuore di Parigi, a pochi centinaia di metri dalla Bastiglia, dove i terroristi, armati di Kalašnikov, aprirono il fuoco sui dipendenti del giornale. Tra le vittime c’erano il direttore del giornale, diversi vignettisti, la guardia incaricata della sicurezza della redazione e un poliziotto incrociato dai terroristi durante la fuga.
L’attacco fu motivato dalla rabbia degli estremisti islamici per alcune vignette su Maometto. Dopo l’attentato, è partita una campagna per istituire il 7 gennaio come Giornata della satira, grazie alla petizione firmata da una moltitudine di gente. Questa giornata è un modo per ricordare tutti coloro che difendono la libertà di esprimersi e di dissentire pacificamente.
2015: un anno nero per la Francia
Il 2015 è stato un anno nero per la Francia che, oltre all’attentato a Charlie Hebdo, ha vissuto anche altri attacchi terroristici. Tra questi, soprattutto i multipli attentati al Bataclan e allo Stade de France a Saint Denis nel novembre dello stesso anno.
Dopo la strage che ha spiazzato il Paese, il 11 gennaio 2015 oltre due milioni di persone attraversarono le strade di Parigi in un corteo di solidarietà alle vittime degli attentati e ai loro familiari. A distanza di nove anni, tutto il mondo continua a ricordare le vittime di Charlie Hebdo, simbolo della libertà di espressione e della resistenza contro l’estremismo.